Basket/B2: Morgillo, "Martina darà tutto contro S. Severo"
In casa DueEsse non c’è tempo per metabolizzare la rocambolesca sconfitta subita a Vasto, quando sembrava potesse arrivare la tanto agognata prima vittoria stagionale. Al Pala Wojtyla arriva infatti la capolista San Severo, reduce anch’essa da uno stop sul parquet di Campli e per questo desiderosa di riscatto. Un aspetto che renderà ancora più difficile la sfida dei ragazzi di coach Ciaboco che però vorranno rendere cara la pelle e rimettersi in carreggiata, risalendo la classifica per allontanare l’ultimo posto e riagganciare Taranto. Morgillo, tra i più positivi negli ultimi match e subito calato nella realtà martinese, è pronto a dare il massimo anche contro i gialloneri di Coen.
Cosa si prova a perdere una partita già vinta?
"Una sola parola: rabbia".
Cosa non ha funzionato nell’ultima parte del 4° quarto?
"Siamo arrivati stanchi alla fine dell’ultimo quarto e quando Vasto ci ha riagguantato abbiamo continuato a giocare da soli in attacco, con tiri fuori equilibrio (causa anche di molti falli non chiamati) e rientrando di conseguenza male in difesa".
Ancora una volta le gare in trasferte risultano stregate, vi condiziona tutto ciò?
"Personalmente poco perché sono appena arrivato, però è risaputo che in trasferta bisogna stringere i denti e non è mai facile, soprattutto quando si gioca punto a punto".
Dodici punti e quarta partita di fila in doppia cifra per lei. E' ben integrato negli schemi offensivi della DueEsse o pensa di migliorarsi?
"C’è sempre da migliorarsi anche quando si è al massimo, e nel mio caso non posso ritenermi del tutto soddisfatto, a maggior ragione dopo una sconfitta".
Cosa cura maggiormente coach Ciaboco durante gli allenamenti?
"Sta lavorando su pochi concetti ma chiari, cercando di semplificare il nostro gioco. Purtroppo non è in una condizione ottimale per lavorare al 100% per via dei tanti infortuni a cui sta rimediando puntando su diversi giovani in allenamento".
Avete metabolizzato al meglio il cambio in panchina o ci sono ancora meccanismi da oliare?
"È dispiaciuto un po’ a tutti l’esonero di coach Russo, ma ora dobbiamo solo concentrarci su ciò che non va, dopo aver buttato 10’ con Pescara e gli ultimi 5’ con Vasto. A Vasto abbiamo dimostrato per tre quarti che possiamo fare bene".
Quanto influiscono i vari infortuni sotto questo punto di vista?
"Gli infortuni non fanno mai bene, ma è un aspetto da mettere in preventivo durante una stagione e che non deve costituire un alibi per nessuno".
Dopo aver provato l’ebbrezza della Serie A con la maglia dell’Avellino, cosa l'ha spinta a scendere di categoria, accettando la sfida in maglia blu-arancio?
"L’obbiettivo era giocare quanti più minuti, dopo il brutto infortunio dello scorso anno che non mi ha dato alcuna chance per ritagliarmi un piccolissimo spazio all’interno del roster di Avellino".
Ritrovare la vittoria proprio nel match interno contro la capolista San Severo sarebbe utopistico o possibile e quali scenari aprirebbe in chiave salvezza?
"Sicuramente non è l’avversario ideale da affrontare dopo una sconfitta così bruciante come la nostra però proveremo a giocarcela fino in fondo. Alla fine sarà il tabellone a dire la verità ma l’importante è uscire dal parquet sapendo di aver dato tutto. Certo, vista la classifica ogni 2 punti presi valgono oro, quindi pensiamo solo a questo".