Ex Ilva, Melucci: "Decarbonizzazione indispensabile, subito un tavolo per piano industriale"

Rinaldo Melucci (foto Massimo Todaro)
CRONACA
10.01.2025 16:28

In un passaggio cruciale per il futuro dell’ex Ilva e della comunità ionica, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha ribadito il suo appello per la decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico e l’apertura immediata di un tavolo di confronto tra le parti coinvolte. "Auguriamo buon lavoro ai commissari di governo, ma chiediamo che il processo decisionale si concentri su obiettivi condivisi e sostenibili per l’intera comunità", ha dichiarato il primo cittadino.

Oggi scade il termine per la presentazione delle offerte formali di acquisizione dei complessi aziendali dell’ex Ilva. Un appuntamento decisivo, carico di implicazioni economiche, sociali e ambientali, che arriva dopo anni di aspre contrapposizioni e delicati equilibri tra interessi locali e nazionali.

Secondo Melucci, l’unica strada percorribile è quella della completa decarbonizzazione, con l’abbandono degli altiforni tradizionali e il passaggio a forni elettrici e tecnologie DRI (Direct Reduced Iron). Un approccio che, oltre a rispettare i parametri richiesti dai fondi pubblici europei, rappresenta una soluzione necessaria per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Tuttavia, il sindaco avverte: "Questo percorso richiederà sacrifici significativi, soprattutto in termini occupazionali e di riorganizzazione operativa, ma è l’unica alternativa per evitare una delle peggiori crisi industriali della storia del Paese".

Il futuro dello stabilimento si intreccia anche con le ambizioni di rilancio economico del territorio. "Non possiamo più permetterci divisioni o soluzioni affrettate che puntino solo a chiudere un capitolo scomodo. L’obiettivo deve essere quello di costruire un modello produttivo sostenibile, con livelli operativi più contenuti ma in grado di garantire un futuro alla città", ha aggiunto Melucci.

L’auspicio, in una giornata definita “storica” per Taranto, è che il processo decisionale tenga conto non solo del valore economico delle offerte, ma anche delle aspettative e delle necessità collettive. "Alla classe dirigente e alle parti sociali chiediamo di lavorare unite e con lucidità, evitando slogan e ideologie. O si vince tutti insieme, oppure ci attende un futuro di disastri per l’intero sistema Paese", ha concluso il sindaco.

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