Era il suo sogno proibito da quando la Sla lo ha imprigionato in un corpo senza anima. Come riporta lavocedimanduria.it, Piero Pizzi, tifoso da sempre del Taranto, lo ha potuto coronare grazie ai suoi familiari, che lo hanno sostenuto, e all’Associazione Fuorigioco che ha organizzato il trasporto attrezzato e protetto da Manduria allo stadio "Iacovone". Alla vigilia dell'appuntamento, Piero scriveva così sulla sua pagina Facebook: "Finalmente si sta per avverare uno del mio ennesimo sogno grazie a mia moglie Rosanna e a mio figlio Vincenzo sto per arrivare allo stadio Iacovone; credete non sto nella pelle il cuore mi batte fortissimo e non è tachicardia questa si chiama emozione". Il volto sereno e felice di Piero riconcilia col calcio, la sua forza d'animo è un inno alla vita...

Nella foto: Piero Pizzi sull'erba dello "Iacovone"