San Severo: L'ex Palumbo, 'Non guarderò in faccia neanche mio fratello'

Il bomber giallorosso a Blunote: 'Voglio vincere questa partita'

TARANTO
Alessio Petralla
31.01.2018 19:21

E' l'ex freschissimo di turno l'attaccante Roberto Palumbo che ha effettuato il ritiro con il Taranto per poi accasarsi al San Severo a parlare, a Blunote, della sfida con gli ionici...: "Come sto vivendo l'attesa? Beh, con grande tranquillità e la sto preparando nel migliore dei modi con i miei compagni: vogliamo riscattare gli ultimi due ko, visto che il primo, quello con il Nardò è stato immeritato e in quello con il Gravina abbiamo commesso delle ingenuità. Ora affronteremo il Taranto, squadra in salute, forte e blasonata. Vorranno di dire la loro ma noi daremo il massimo per la vittoria".

LA SETTIMANA: "Siamo carichi e abbiamo tanta voglia di rifarci. Abbiamo disputato tante belle partite e vissuto dei bei momenti scalando la classifica: siamo a quota 18 punti e fuori dai play out. Stiamo lavorando serenamente".

IL TARANTO: "Sono cambiati parecchi calciatori. Del resto Taranto è una città che richiede una squadra importante, in cui ogni errore viene evidenziato. Molti calciatori, in riva allo Ionio, verrebbero a giocare a piedi. So, che al momento, c'è più seguito e ottimismo. Si tratta di una gara difficile. Conosco qualcuno tra cui D'agostino, Rosania e Marsili".

LA GARA: "Spero sia una bella partita, corretta e giocata bene. Una cosa è certa: non guarderemo in faccia a nessuno. Voglio vincere".

LA SEPARAZIONE: "Andare via dal Taranto è stata una mia scelta. Li ho un fratello e ho preferito lasciare quest'avventura a lui. Ho voluto seguire un percorso diverso con altri stimoli. Mio fratello mi condizionava. Con il tecnico e con il ds ho sempre avuto un buon rapporto".

MESSAGGIO: "A Vittorio dico di dare sempre il massimo; però, domenica per me saranno tutti avversari. Non guarderò in faccia a nessuno, neanche a lui".

IL CAMPIONATO: "Si tratta di un girone, abbastanza, combattuto. Il Potenza, che ha una tifoseria calda al seguito, sta dettando legge e merita di stare lassù. Inoltre i lucani hanno una società sana alle spalle con una rosa fatta bene e un tecnico vincente. Il Taranto è stato rifondato, la Cavese non era partita per vincere mentre l'Altamura sta disputando un bel campionato. Il Cerignola sta venendo meno".

FOTO GIORGIA CANNELLA

Si ringraziano:

 

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