Futsal A2/F: Conversano, Marsiglia ‘Non siamo da sottovalutare’
A tu per tu con la numero 2 rossoblu che, assieme a Campanale e Adone, completa il parco portieri
Estremo difensore cresciuta nell’Azetium Rutigliano, ha continuato il suo percorso di maturazione nelle fila della Neapolis Polignano e Virtus Cap 74 di Sammichele prima di approdare a Conversano. Ispirata alla collega Margaret Nardelli, vive un ottimo rapporto con le due compagne di reparto Adone e Campanale di cui ne apprezza qualità e caratteristiche pur nella diversità dello stile di gioco. Vetrina della giornata per la numero 2 rossoblù Mina Marsiglia, classe 1992, portiere che fa del suo ruolo un vero e proprio stile di vita oltre che una passione agonistica.
- Ciao Mina, come è nata la tua passione per il calcio femminile e in particolare per il ruolo del portiere?
“Sin da piccola ho praticato diversi sport, ma nessuno in maniera agonistica a differenza del futsal. I primi tiri da me parati venivano calciati da mio fratello e dai suoi amici, certo ero un ripiego ma grazie a lui ho maturato questa particolare attenzione per il mio attuale ruolo, diventato poi uno stile di vita; in fondo si sa, i portieri non sono tanto normali e per questo ed altro mi ci rivedo a pieno”.
- A chi ti ispiri come modello a livello maschile o femminile?
“La persona a cui mi ispiro, non è molto lontana da me, anzi è colei con cui ho avuto l’onore di giocare la scorsa stagione qui a Conversano, Margaret Nardelli, sicurezza indiscussa tra i pali”.
- Come giudichi il tuo rapporto con gli altri due portieri Adone e Campanale?
“Sono giocatrici con due stili di gioco differenti; con Campanale ho già avuto modo di condividere altre stagioni sportive e di lei posso dire che nonostante la giovane età, vanta una gran voglia di sfondare, cosa che le permette di migliorarsi allenamento dopo allenamento; di Adone invece è indiscutibile la padronanza del campo e la tecnica rifinita, data la sua larga esperienza, grazie alla quale potrei trarre consigli utili”.
- Un breve excursus della tua carriera sportiva
“Ho cominciato a giocare nella stagione 2012/2013 nell’Azetium Rutigliano nel mio paese, passando poi per la Neapolis Polignano e per la Virtus Cap 74 del Sammichele prima di arrivare nel Conversano grazie al quale ho avuto, per la prima volta, un supporto tecnico-morale valido e costante da parte del mio ex-preparatore Michele Grieco”.
- Un giudizio sulla prestazione in Coppa Italia a Taranto
“La partita a Taranto ha regalato tanto belle emozioni oltre a concederci un ulteriore passo in avanti in Coppa; la mia squadra ha gestito molto bene la gara, rimanendo sempre vigile nelle retrovie, dimostrandosi molto reattiva nel concretizzare sotto rete”.
- Infine uno sguardo al campionato, dove può arrivare il Conversano?
“Siamo una squadra che sorprende, quindi meglio non sottovalutarci, i pronostici li lascio a chi ci crede”.