Serie B: Bari, appello degli ultras all’imprenditoria locale
Intanto. Il CdA del club biancorosso perde i pezzi
Una serie di striscioni per chiedere agli imprenditori della città di salvare il Bari calcio: gli ultras del Bari, i Seguaci della Nord, hanno esposto in più zone della città teli con scritto "Imprenditori salvate la Bari" e critiche feroci all'attuale presidente Cosmo Giancaspro. Uno striscione è stato esposto anche davanti a Palazzo di Città, dove il sindaco Antonio Decaro è impegnato nel sensibilizzare l'imprenditoria locale in vista di un intervento di salvataggio del club. La Covisoc, infine, ha rilevato che il Bari non può essere iscritto al prossimo campionato di serie B senza aver completato la ricapitalizzazione, operazione per la quale sono necessari, entro lunedì alle 18, tre milioni di euro (versati nelle casse sociali).
Intanto, Biga si dimette dal CdA Il Bari, al centro di una controversa procedura di ricapitalizzazione per iscriversi al nuovo campionato, perde altri pezzi: si è dimesso dal consiglio di amministrazione l'avvocato Francesco Biga, già consulente del presidente Cosmo Giancaspro. Al fondo ci sono motivazioni molto pesanti: le dimissioni - specificate in una nota all'ANSA - arrivano "a seguito degli insanabili contrasti insorti all'interno dell'organo sociale in relazione all'esecuzione della delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci del 15 giugno 2018, alla persistente mancanza dei chiarimenti richiesti in ordine alla verbalizzazione delle riunioni tenutesi in data 9-11 luglio 2018 ed al venir meno di ogni ragione idonea a giustificare la sua ulteriore permanenza nell'ufficio". Le dimissioni decorrono da oggi: Biga era stato nominato nel cda con delibera dell'assemblea ordinaria dei soci del 23 febbraio 2018.