2a Categoria: Atletico Martina, Lenoci ‘Per noi è l’anno verità’
Il difensore veterano parla da leader: ‘È il momento di occupare posizioni più interessanti’
Maurizio Lenoci è uno dei veterani dell’Atletico Martina ed ogni volta che scende in campo lo fa con orgoglio, mettendosi sempre a disposizione del gruppo, con la giusta dose di agonismo e grinta. Non a caso, è uno dei leader dello spogliatoio e lo ha dimostrato anche la scorsa stagione, durante uno dei momenti più tristi della giovane storia della compagine martinese, coincisa con la scomparsa di Adamu Aminu: fu lui, infatti, a prendersi la responsabilità del discorso di addio ai funerali del giovane attaccante. Per questo motivo ascoltare il suo pensiero è sempre interessante, perché riesce ad unire leadership, carica agonistica, rispetto e gratitudine, aspetti sempre meno evidenti, soprattutto gli ultimi due, nel mondo del calcio, dello sport, finanche dell'intera società contemporanea. “Finalmente – esordisce il centrale dell'Atletico – ho recuperato dagli infortuni, anche se non al 100%. Cerco di lottare sempre per poter essere in campo la domenica, perché per me è un onore e motivo di orgoglio far parte dell’Atletico Martina e cercare di far bene quest'anno, perché ormai da troppo tempo siamo nel limbo e vogliamo finalmente occupare le posizioni più interessanti in classifica. La squadra sta bene, anche se le assenze non aiutano, soprattutto durante gli allenamenti settimanali. Il lavoro ci occupa gran parte della giornata ed il tempo dedicato al calcio è sempre troppo poco. D'altronde, se potessimo allenarci tutti i giorni per diverse ore, sicuramente staremmo in categorie ben superiori”.
Il match di domenica scorsa, pareggiato al 95', è ancora nei pensieri del difensore martinese: “La partita di domenica è stata un tabù, perché eravamo tutti carichi prima di iniziare ed eravamo convinti delle nostre possibilità. Poi nel primo tempo abbiamo preso due gol ed è come se ci avessero staccato le batterie. Il mister ci ha strigliato negli spogliatoi e ci ha dato la spinta per far bene nella ripresa. Stiamo cercando di migliorare sotto il profilo tattico e tecnico. Il vecchio gruppo resta saldo: siamo davvero un gruppo di amici, compagni e colleghi”.
Un'occhiata alle aspettative della squadra per il futuro del campionato: “I nuovi acquisti hanno alzato l’asticella. Questo è il campionato della verità. Per molti di noi che giocano a calcio da molto tempo e che non hanno mai avuto il piacere di superare determinati livelli, questo è l'anno della verità, anche se ci sono squadre molto attrezzate, come United Sly ed Ideale Bari. Stiamo lottando e ci crediamo. Per noi ogni partita è una finale, anche quella contro l’ultima in classifica. La domenica arriviamo sempre carichi, per dimostrare a chi ci viene a vedere che siamo una squadra e non un gruppo di scappati di casa”.
Il trittico di ferro dell'Atletico, cominciato dalla trasferta contro lo Sly, proseguito domenica scorsa con la gara casalinga contro l'Ideale Bari, si concluderà il 17 dicembre con la difficile trasferta contro il Pezze: “Contro la squadra brindisina sarà un'altra battaglia: affronteremo la partita come se fosse un'altra finale, perché vogliamo rispettare il nostro cammino e non vogliamo lasciare punti sulla strada. Sarà una gara difficile, ma ce le metteremo tutta, fino all'ultima goccia di energia”.
“Io vorrei ringraziare la dirigenza, perché ci sta sempre vicino, nonostante i costi del campionato. Speriamo di poter migliorare sempre. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. L’Atletico – la conclusione del veterano gialloblu – ci crede ed è questa la cosa più importante”.