E' MORTO JOHAN CRUYFF
Il mondo del calcio, e non solo, piange uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. A 68 anni, nella sua casa di Barcellona, è morto Joahan Cruyff. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dal sito ufficiale del campione olandese: "Il 24 marzo 2016 Johan Cruijff è morto serenamente a Barcellona, circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia combattuta con il cancro. E' con grande tristezza che vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo momento di dolore".
Nato ad Amsterdam il 25 aprile del 1947, tra gli anni Sessanta e Settanta ha scritto pagine indelebili del calcio mondiale. Il “profeta del gol” fu uno dei più grandi interpreti del calcio totale e rivoluzionario dell’Ajax e dell’Olanda di Rinus Michels. Proprio con la nazionale olandese sfiorò il titolo mondiale per ben due volte: in Germania nel 1974 e in Argentina nel 1978. In entrambe le circostanze, l’Arancia Meccanica fu sconfitta in finale dalle nazionali di casa.
Nel corso della sua carriera ha vinto anche tre Palloni d'oro: 1971, 1973 e 1974.
Ribattezzato il “Pelè bianco” da Gianni Brera, nel 1971 condusse l’Ajax alla conquista della prima Coppa dei Campioni battendo in finale (2-0) il Panathīnaïkos allenato da Ferenc Puskás, altro mito del calcio europeo. Nella stagione successiva arrivò il bis a spese dell’Inter di Sandro Mazzola: nella finalissima di Rotterdam fu proprio lui il grande protagonista con una doppietta. Un anno più tardi, l’Ajax concesse il tris superando la Juventus.
Nell'estate del 1973, rifiutò il Real Madrid per cedere alle lusinghe del Barcellona. L’Ajax lo cedette per una cifra stratosferica: tre milioni di fiorini olandesi, poco più di un miliardo di lire dell'epoca, firmando un contratto faraonico da un miliardo e trecento milioni di lire. Era così prezioso che i Lloyd's di Londra assicurarono le sue gambe per due miliardi e mezzo delle vecchie lire. Grazie a Johann Cruyff, il Barcellona tornò a vincere la Liga dopo 15 anni, nella stagione 1973-74. Da calciatore, fu l’unico titolo nazionale con la maglia blaugrana, ma si rifece con gli interessi da allenatore: con lui in panchina, il Barcellona vinse quattro scudetti di fila (dal 1990 al 1994), tre Supercoppe (1991, 1992, 1994), una Coppa dei Campioni (1991-1992) ai danni della Sampdoria di Vialli e Mancini, una Coppa delle Coppe (1988-89) e una Supecoppa Uefa (1992).
È uno dei sei allenatori ad essersi aggiudicato una Coppa dei Campioni dopo averla vinta da giocatore: record che divide con Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Pep Guardiola, Frank Rijkaard e Carlo Ancelotti.
Il mondo del calcio perde un campione, un uomo intelligente, ma le sue giocate rimarranno per sempre scolpite nella storia.