Da Siviglia a Bari: 6000 km ‘soltanto’ per un derby
Il racconto: ‘Non dispiaciuto per il risultato, ma per quello che ci hanno fatto alcuni baresi’
Giugno 2021: il nostro TARANTO torna nei professionisti dopo aver lasciato la maledetta serie D. Il tempo di smaltire la sbornia della promozione in C, e tutti ci rendiamo conto che il DERBY contro il Bari é sempre piú vicino. Detto, fatto. Il calendario ci dice che la partita di andata si giocherà al San Nicola il 12/12/2021. Comincia l'attesa, che, settimane dopo settimane, si fa sempre piú grande. I tifosi sognano di viaggiare in massa nel capoluogo pugliese per assistere a una partita che manca da 29 anni. Ma proprio sul piú bello, arriva la notizia che tutti si aspettavano e temevano: trasferta vietata ai residenti nella provincia di Taranto. A me, tifosissimo ROSSOBLU che vive a Siviglia, a piú di 3.000 km da Taranto, questa doccia fredda non condiziona piú di tanto i miei programmi. Sono cosí lontano... Però, succede che il mio CUORE ROSSOBLU comincia a battere sempre piú forte e nella mia mente un pensiero prende sempre piú forza. I nostri eroi non potranno essere soli domenica 12 dicembre.,Così, all'improvviso, giovedí 9 decido di fare la pazzia piú grande che abbia mai fatto per il MAGICO. Decido di partire da Siviglia per andare a vedere il DERBY. Saranno 4 giorni di attesa febbrile. Partenza dalla Spagna sabato sera, volo SIVIGLIA-ROMA, sono emozionatissimo, nervoso, impaziente, sono due notti che non chiudo occhio, e ne manca ancora una. Pernottamento nella Capitale. E finalmente ci siamo, è domenica 12 dicembre del 2021. Mi imbarco su un volo ROMA-BARI, arrivo allo stadio alle 16.00. Sono tra i primi, non so se ci sono altri tarantini intorno a me. Mi sembra di vivere un sogno, però non è così, è tutto vero, sono a pochi minuti e a pochi metri di distanza dal vivere il DERBY. Come andrá a finire? Finalmente sono dentro, Tribuna Est, e mentre parlo al telefono con mia moglie, incontro un altro tifoso rossoblu, siamo giá due e pochi minuti dopo abbiamo giá formato un gruppetto di 7-8 non residenti. A questo punto. mi sarebbe piaciuto poter continuare a raccontare una sana giornata di sport, peró purtroppo succede qualcosa. Si avvicinano a noi una decina di "tifosi" baresi e ci chiedono: siete di Taranto no? Tranquillamente rispondiamo di si. E che siete venuti a fare? A vedere una semplice partita di calcio. Ve ne dovete andare, mo! E a uno di noi che indossava una sciarpa rossoblu gliela strappano letteralmente dal collo e gli rifilano nu sckaffe ca puveridde ten ancore a faccia rosse. CHE SCHIFO! Costretto da questi imbecilli a dileguarmi, assisto alla partita rattristito, e non per il risultato, quello era prevedibile, ma per la scena a cui ho assistito. I baresi ci snobbano? Per quello che ho visto oggi credo di no. Aggredire gratuitamente un gruppetto di ragazzi che stanno fraternizzando uniti per una stessa passione, senza disturbare nessuno, in un angolino di uno stadio, permettetemelo, orrendo, é da vigliacchi. Domani torno a Siviglia, piú ROSSOBLU che mai, e piú che mai cantando A CE NO ZUMBE É NU BARESE, vigliacco. Vorrei inviare un messaggio alla Curva Nord e a tutti i VERI tifosi del TARANTO, VERI come me, che avrò fatto 6.000 km, preso 3 aerei e 1 treno in 2 giorni: state vicini alla squadra, non è il momento delle polemiche, quelle arriveranno a fine stagione se non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Ma sapete una cosa? Sono convinto che questa squadra si salverà così come un 9 dicembre 2021 sono stato convinto di fare una pazzia e volare da Siviglia a Bari per sostenere, anche se purtroppo solo mentalmente, il MAGICO. Le urla di gioia arriveranno presto. FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU. (Racconto di Giovanni Calabretti)