Taranto, tifosi in rivolta: striscioni di protesta e solidarietà alle istituzioni
Cresce la tensione attorno al Taranto Calcio dopo il mancato closing per la cessione della società dalla famiglia Giove alla Apex. Nella giornata di domenica, in diversi punti della città sono apparsi sono apparsi striscioni con insulti rivolti al sindaco Rinaldo Melucci, al vicesindaco Gianni Azzaro, al presidente Massimo Giove, al dirigente Piergiuseppe Sapio e all’Aps Taras. I destinatari, accusati a vario titolo di essere coinvolti nella delicata vicenda, hanno ricevuto il sostegno di vari esponenti politici.
L’assessore all’ambiente Stefania Fornaro ha definito i messaggi offensivi “tristi e ingiustificati”, sottolineando l’impegno delle istituzioni per il futuro del club e invitando a un dialogo costruttivo. Anche l’assessore alle Politiche Educative Federica Simili ha condannato fermamente l’episodio, evidenziando come lo sport debba unire e non dividere.
Costanzo Carrieri del movimento “Io C’Entro” ha espresso solidarietà al sindaco e al vicesindaco, ribadendo che l’amministrazione comunale non ha responsabilità dirette in una trattativa fra privati. Carrieri ha inoltre criticato chi ha trasformato la questione in un caso politico, alimentando un clima di tensione che rischia di danneggiare l’immagine della città.
Il consigliere regionale Massimiliano Stellato ha definito la situazione “preoccupante e pericolosa”, invitando tutti a moderare i toni per il bene di Taranto e del Taranto Calcio. Stellato ha ricordato che divisioni e scontri non fanno altro che rallentare il percorso di crescita della città.
L’incertezza sul futuro societario del Taranto Calcio continua a scuotere l’ambiente, ma gli appelli alla pacificazione e al dialogo costruttivo restano un faro per cercare una soluzione condivisa.