Nella giornata dI sabato 25 novembre, a Statte è stata inaugurata  in via san Francesco dinanzi alla casa comunale, una panchina gialla, Endopank per sensibilizzare sull’endometriosi.

Questa Endopank di Statte è la seconda nella provincia di Taranto, la quattordicesima in Puglia, la numero 247 in Italia ed è stata fortemente voluta dal sindaco Francesco Andrioli, il vicesindaco Cosima Luccarelli e la presidente della commissione per le pari opportunità Valentina Centaro che hanno accolto e supportato la richiesta della tutor referente per la Puglia Imma Nestola

L’associazione “La voce di una è la voce di tutte ODV” è stata fondata a Vercelli il 26 marzo 2021 dalla presidentessa Vania Mento e della vicepresidente Alessia Astolfi. L’Associazione è un’organizzazione no profit - con oltre cento Tutor volontarie dislocate in tutto il territorio italiano - che si occupa di sensibilizzare sull'endometriosi, una malattia altamente invalidante che colpisce più di 3 milioni di persone solo in Italia, più di 175 milioni nel mondo e che, a oggi, non ha una cura ecco perché è fondamentale una diagnosi precoce.

Questa patologia è anche, una delle prime cause di infertilità nella donna e ha ancora un ritardo diagnostico stimato di circa 7/9 anni. L’endometriosi è una malattia che può colpire l'apparato riproduttivo femminile, utero, ovaie, tube, vagina ma purtroppo anche altri organi come intestino, vescica, ureteri, reni, e in casi molto rari ma gravi, diaframma e polmoni.

Ad affiancare l'Associazione un comitato tecnico scientifico composto da un team multidisciplinare di professionisti. La necessità di creare un organo consultivo multidisciplinare, che comprenda ginecologi, psicologi, chinesiologi, infermiere, ostetriche e bioterapisti della nutrizione nasce con il fine di promuovere ricerca, studi, convegni e dibattiti, progetti dell’associazione e linee guida sull’informazione e sensibilizzazione dell’endometriosi, patologia cronica e invalidante.

L’Associazione ha numerosi progetti. Il primo è il TELEFONO GIALLO un numero gratuito unico in tutto il territorio nazionale, 800 189 411, fruibile dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 19, a cui rispondono le tutor volontarie per dare sostegno emotivo e segnalare riferimenti di ginecologi e centri specializzati in endometriosi a tutte le persone che ne hanno necessità.

Un altro progetto fondamentale è quello rivolto a scuole, centri sportivi, ospedali e studi medici, comunità di recupero e carceri femminili e minorili, per fornire le giuste spiegazioni riguardo l’endometriosi e far capire loro quali siano i sintomi e gli eventuali campanelli d’allarme. Questo progetto prevede un volantino da affiggere o distribuire sul quale è visibile un QR CODE scansionabile che farà accedere a un video esplicativo realizzato dall’associazione in collaborazione con il dottor Luigi Fasolino, ginecologo.

Ultimo, ma non meno importante, il progetto SEDIAMOCI SUL GIALLO: ENDOPANK. Le ENDOPANK sono panchine gialle, il colore simbolo dell’endometriosi, ubicate in zone di passaggio e provviste di una targa esplicativa con un QR CODE che mostra un video esplicativo sull’endometriosi. Un progetto nuovo, diretto, innovativo ed economico che arriva a migliaia di persone ed è stato esportato anche all’estero, collaborando con l'associazione EndoFrance.

La presidente Vania Mento: “Il nostro costante lavoro quotidiano ci ha viste impegnate lo scorso 15 marzo alla conferenza stampa di presentazione della nostra proposta di legge sull'Endometriosi, in collaborazione con l'onorevole Stefania Ascari prima firmataria. Un lavoro di squadra al quale hanno preso parte il direttivo, Vania Mento e Alessia Astolfi, e le infermiere Sara Quaresima, Elisabetta Lo Cicero e Arianna Galeti. Ogni giorno sensibilizziamo e informiamo cittadini e giovani attraverso i nostri eventi e incontri informativi con l'unico scopo di Rompere il silenzio sull'Endometriosi”.

In Puglia con la Tutor referente per la regione, Imma Nestola, sono state inaugurate già dodici ENDOPANK e molte altre sono in programma nel segno di una grande volontà da parte delle istituzioni di supportare questi progetti affinché questa patologia invisibile non resti tale.