A Grottaglie con Isonomia “Le Vie delle Quaremma” e il grano germogliato per i Sepolcri
A Grottaglie le Quaremme animano il centro storico con iniziative culturali e mappe interattive

Nel centro storico di Grottaglie, come da tradizione, i balconi si adornano con le Quaremme, figure che raffigurano una vecchina vestita di nero, con fazzoletto scuro, scialle e grembiule da lavoro. Questi fantocci, simbolo del periodo quaresimale, restano esposti dal mercoledì delle Ceneri fino al Giovedì Santo, per poi essere bruciati il Sabato Santo in un rito che annuncia la Pasqua di Resurrezione.
La tradizione, antichissima, è stata riscoperta e valorizzata grazie all’impegno della progettista Maria Teresa Marangi e dell’associazione Isonomia, attraverso il progetto Rete di Menti con il coinvolgimento di aziende, residenti, associazioni e scuole.
Anche quest’anno è stata lanciata l’iniziativa Le vie della Quaremma, patrocinata da Csv Taranto Ets e Gal Magna Grecia, che prevede il censimento delle Quaremme con posizione e immagini su una mappa interattiva, scaricabile tramite QR Code o dal sito ufficiale.
Le Quaremme esposte raccontano messaggi attuali oltre a quelli simbolici della tradizione. Emblematico l’esempio della Quaremma di Isonomia, che indossa un casco da operaio in memoria delle morti sul lavoro e delle difficoltà occupazionali.
Per il solo centro storico è disponibile una cartina cartacea gratuita presso esercizi commerciali e ristoranti di Grottaglie. Sui canali social di Isonomia si trovano inoltre informazioni sui ristoranti che hanno aderito al Menu Quaremma, rispettando i piatti senza carni né insaccati, e sulle pizzerie che hanno creato una Pizza Quaremma.
Gli istituti scolastici partecipano attivamente appendendo le proprie Quaremme nelle vie del centro. Gli studenti degli indirizzi turistico e sociale dell’I.S.S. Don Milani-Pertini guideranno scolaresche e gruppi su richiesta. Il media partner dell’iniziativa è Ora Quadra.
«Oltre alla Quaremma, per la prima volta quest’anno – ha spiegato la progettista Maria Teresa Marangi – abbiamo voluto recuperare un’antichissima tradizione che simboleggia la resurrezione di Gesù: abbiamo donato a ogni scuola semi di grano biologico locale che andranno fatti germogliare al buio per venti giorni; il Giovedì Santo le scuole potranno donare i germogli alle parrocchie per adornare i sepolcri e gli altari fino a Pasqua. Il buio rappresenta la morte di Cristo, la luce la resurrezione, e il colore biancastro dei germogli simboleggia il corpo di Gesù nel sepolcro, che torna verde e vivo a Pasqua».
Il programma delle Vie della Quaremma prevede anche iniziative collaterali come Pensieri della Quaremma, raccolta di racconti e poesie, e i Doni della Pace per la Domenica delle Palme.