Futsal A/f: Marzella, "Real Statte rinnovatissimo ma competitivo"
È ricominciata lunedì scorso con entusiasmo rinnovato la preparazione dell'Italcave Real Statte per una nuova stagione di Serie A d'Elite, unico club del panorama sportivo ionico militante in massima serie.
Un campionato che si presenta con un girone più ''lungo'' dell'altro e con una divisione di squadre per regioni che rievoca quella della stagione 2013/2014, accompagnata da polemiche per il distacco di Ternana e Perugia tra girone B e A.
Tony Marzella nella prima analisi stagionale racconta il rinnovamento del Real toccando anche il punto riguardante la conformazione della A d'Elite. "Quest'anno abbiamo apportato tantissime novità – attacca - e quella più evidente si riferisce al roster che ha mantenuto la bandiera Valentina Margarito, protagonista di praticamente tutti i nostri trionfi, le quattro baby, Marangione e Russo, da cinque anni in squadra, Gallo e Girardi; confermata anche Martin, cuore e polmoni oltre che abilità tecnica, nella passata stagione per 40 minuti effettivi. Abbiamo puntato su ragazze che sono giovani e con esperienza in A d'Elite, o addirittura in Nazionale”.
Suqdra rinnovata e quindi lavoro in più: “Sappiamo che c'è tanto da lavorare, ma c'è la consapevolezza, come ho detto il primo giorno di preparazione, che abbiamo le capacità per far bene. È stata una scelta, quella di rinnovare in maniera così forte il roster, che maturavamo da un paio d'anni. Lo abbiamo fatto per dare anche una nuova scossa all'entusiasmo dell'intero ambiente rossoblù, con alla base sempre quelle fondamenta legate all'umiltà, al lavoro, ma soprattutto al rispetto che è la condizione indispensabile in un normale rapporto sportivo e non solo".
Sui gironi Marzella parla in maniera chiara e senza tentennamenti. "Non condivido la scelta della Divisione Calcio a 5. Abbiamo due gironi differenti, con una squadra in più nel girone del centro sud, ancora una volta costretti a giocare match in più rispetto agli altri raggruppamenti. Tre anni fa, alla spaccatura dell'Umbria in due gironi, ci furono tante polemiche. Messa da parte nell'anno successivo, nonostante le quattro trasferte in Sicilia, avevamo più gare rispetto al girone nord e centro: detto questo, mi aspettavo un cambiamento netto con la A d'Elite. Mettendo una squadra in più nel girone sud ha portato sia a una spaccatura regionale che era stata accantonata, sia all'ennesimo girone sud con gare in più come accaduto in passato. Inoltre la divisione territoriale non è stata corretta, in quanto abbiamo squadre più vicine a noi inserite nell'altro raggruppamento e viceversa. Questi erano punti cardine che la Divisione calcio a 5 ha sempre voluto rispettare, ma, dopo chiesto spiegazioni, attendo ancora delucidazioni. Comunque andiamo avanti, nella speranza di un miglioramento, reale, di tutto questo in futuro".
Giovani speranze: l'Italcave Real Statte rappresenta la certezza in un territorio, quello tarantino, dove c'è una sorta di responsabilità in più ogni anno che passa. "Le nostre quattro ragazze sono cresciute con noi e stanno iniziando ad affacciarsi alla massima serie con sempre più sicurezza nei propri mezzi. Sempre ai vertici anche il nostro settore giovanile dove, oltre a far crescere tecnicamente e tatticamente le nostre atlete, riusciamo anche a lanciarle nelle formazioni di cadetteria. Infatti ben tre nostre ragazze questa stagione proveranno questa esperienza e siamo orgogliosi di questo passaggio. Tutto questo si aggiunge al fatto che siamo l'unica formazione ionica in massima serie, una grande responsabilità visto che portiamo comunque da anni la nostra provincia e la nostra Taranto in giro per l'Italia ai vertici del futsal e dello sport. Siamo onorati di tutto questo e orgogliosi di poter essere ancora una volta, come da 20 anni a questa parte, la squadra del territorio che è ai vertici dello sport locale".
Infine la stagione, iniziata con tantissimo entusiasmo di crescere e togliersi tantissime soddisfazioni. "Sappiamo che, come detto in precedenza, la squadra è nuova e bisogna lavorare tanto. Non c'è alcun timore, anzi in questi giorni vedo, nonostante la stanchezza fisiologica del lavoro dopo la sosta estiva, la voglia di apprendere e mettersi a disposizione dello staff tecnico. Tutto questo sudore ci tornerà nel corso della stagione. Abbiamo fatto un programma a breve-medio termine, ma già adesso siamo competitivi con un gruppo, ripeto, che è giovane e d'esperienza. In prospettiva, con il contributo di tutti, possiamo senz'altro crescere ribadendo le caratteristiche della che ci hanno portato a vincere i nostri trofei: metterci a disposizione l'uno dell'altro, pensando al bene della squadra e non a quello personale. L'umiltà di metterci sempre in discussione dopo qualsiasi risultato maturato sul campo, il rispetto dei ruoli e del lavoro, condizione questa base per partire bene e volare lontanissimo".
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