Ad Isola Liri si vive con tranquillità l'attesa che porterà i laziali in riva allo Ionio. Il tecnico Sandro Grossi, non si aspettava questa gran artenza, come conferma a Blunote: "Siamo partiti in ritardo e forse nessuno si aspettava questo grande inizio. Siamo stati bravi a compattare subito l'organico e siamo felici di trovarci lassù. L'obiettivo? Restare in serie D: questo girone è una sorta di vecchia C2".

L'ATTESA: "Viviamo con gran tranquillità e normalità queste ore che ci separano dal match dello "Iacovone". Il Taranto ha una grossa squadra e vanta un pubblico meraviglioso. Per giocare in quello stadio servono gli attributi. Tecnicamente sono superiori, ma ci batteremo alla pari. Non partiamo sconfitti".

IL TARANTO: "D'Angelo, Alvino, Genchi, Russo non hanno nulla a che fare con questa categoria. Improta ha fatto sempre serie C e Marsili è un giocatore importantissimo con caratteriatiche rare. Giocano con un classico 3-4-3 e rappresentano una delle candidate alla vittoria finale con Nardò,  Pomigliano e Virtus. Rispetto a queste, però, negli ionici vedo qualcosa in più. Non sarà facile, ma se perdiamo non sarà successo niente. In caso di risutato positivo, invece, si impreziosirebbe la nostra stagione".

IL CAMPIONATO: "Girone difficile composto da tante compagini ben costruite: il Nardò in casa è fortissimo, il Fondi ancora deve uscire definitivamenete. Nel complesso almeno sette formazioni se la possono giocare. Si può perdere ovunque".

LA GARA: "Mi aspetto un gran pubblico. L'approccio sarà fondamentale: dobbiamo scendere in campo, con la consapevolezza di affrontare una squadra forte".