Il Taranto si butta via e il Fondi vola in finale!

TARANTO
Gabriele Russano
22.05.2016 19:55

Il Taranto dovrà rassegnarsi a disputare, il prossimo anno, il quinto campionato consecutivo in Serie D. Lo dice il campo, che emette l'ultimo, decisivo verdetto e pone fine alle residue speranze dei rossoblù di agganciare un posto utile nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro. E lo fa al termine di oltre centoventi minuti di gioco in cui i rossoblù compiono l'ennesimo suicidio di una stagione allucinante, se si pensa alle innumerevoli occasioni buttate via. Il Fondi passa in rimonta allo “Iacovone” nonostante una prestazione tutt'altro che esaltante. Ma approfitta della superiorità numerica per quasi un'ora di gioco, con l'espulsione di Marseglia che spiana la strada alla squadra di Mariani: prima il rigore realizzato da Nohman consente di pareggiare il gol di Siclari e portare la contesa ai supplementari. Poi, la rete in mischia di Tiscione in pieno recupero del secondo tempo supplementare spezza le velleità del Taranto e spiana la strada agli ospiti verso la finale del girone H, che a questo punto il Fondi disputerà in casa del Francavilla in Sinni. Per il Taranto restano tante rimpianti e più di qualche occasione sciupata. Ancora una volta, quando occorreva la spinta decisiva per chiudere la gara e mettere al sicuro il risultato, i rossoblù hanno peccato nella gestione del match, capitolando nel peggior modo possibile. Sarebbe bastato anche un pareggio per arrivare alla finale, ma evidentemente la stanchezza anche mentale, ha punito Pambianchi e compagni facendo calare il sipario sulla stagione 2015/2016. Sarà, dunque, ancora Serie D.

 

PRIMO TEMPO La partita è subito piacevole e vive di batti e ribatti fin dai primi minuti di gioco, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Dopo appena trenta secondi gli ospiti vanno subito a segno con Iadaresta, che gira a rete battendo Giordano senza accorgersi del fischio dell'arbitro, che aveva fermato l'azione su segnalazione dell'assistente per fuorigioco dell'attaccante. La risposta dei rossoblù non si fa attendere e arriva al secondo minuto, quando Yeboah raccoglie una sponda di testa di Genchi ma spara fuori misura dal limite dell'area. Al terzo un clamoroso svarione di Marseglia mette i brividi ai quattromila dello “Iacovone”: il difensore scivola e regala palla a Ramcheski, che si invola tutto solo verso la porta di Giordano spara a rete, trovando l'ottima risposta del portiere ionico, che a braccia protese ribatte in calcio d'angolo. Passano quattro minuti e Siclari si esibisce in una spettacolare acrobazia, raccogliendo un traversone al bacio partito dai piedi di Nosa. Palla di poco sopra la traversa. Il fischio dell'arbitro che aveva segnalato il fuorigioco, non toglie merito all'attaccante siciliano, che riceve gli applausi del pubblico. Al decimo si rivede il Fondi, con un cross di Tiscione per Iadaresta, che sottomisura in tuffo colpisce di testa mandando di a lato di pochissimo. Due minuti più tardi arriva la prima ammonizione della partita: la rimedia il centrocampista del Fondi Alleruzzo, per un intervento da dietro ai danni di De Giorgi. Ad un minuto dal quarto d'ora, altro giallo in casa laziale, questa volta all'indirizzo di Ramcheski, per fallo su Genchi. Al ventitreesimo percussione per vie orizzontali di Yeboah, che arriva fino al limite dell'area piccola e scaglia un diagonale su cui Calandra fa buona guardia. Al ventiquattresimo arrivano le prime due ammonizioni per la squadra di Cazzarò: nel giro di pochi secondi scatta il giallo prima per Marseglia e poi per De Giorgi, per intervento scorretto. Al ventottesimo il Taranto confeziona il gol del vantaggio. E lo fa con una splendida azione corale, complice anche una difesa laziale addormentata nella circostanza. Tutto parte da Siclari, che anticipa Galasso, intento a ricevere una rimessa dal fondo battuta dal portiere Calandra. L'attaccante siciliano serve Yeboah, che tocca di prima per l'accorrente Mbida, bravissimo ad inserirsi e far partire un traversone preciso verso il centro dell'area, dove sempre Siclari, ben appostato tocca di testa quanto basta per beffare Calandra e portare avanti gli ionici. Il primo tempo scorre via senza ulteriori sussulti, se non per qualche scintilla tra i calciatori in campo, prontamente sedata dall'intervento del direttore di gara.

 

SECONDO TEMPO Dopo tre giri di lancette è del Fondi il primo tentativo della seconda frazione. Calcio di punizione dalla lunga distanza battuto da Tiscione e palla che sorvola la traversa, terminando abbondantemente alta. Passano tre minuti ed è il Taranto a proporsi con Yeboah, che fa tutto bene eccetto il tiro, rivelatosi una ciabattata dal limite che finisce a lato alla destra della porta difesa da Calandra. Al decimo occasionissima per la squadra di Cazzarò, con Ciarcià che tira fuori dal cilindro un lancio in profondità perfetto per Genchi, che insegue la sfera, brucia Tommaselli, entra in area e rientra per preparare il tiro, ma la conclusione a botta sicura viene ribattuta dall'ottimo ritorno del difensore laziale, che evita il gol del raddoppio. Al quarto d'ora il tecnico del Fondi, Mariani, effettua la prima sostituzione della partita, inserendo il capocannoniere del campionato, Meloni, al posto di Rinaldi. Alla ripresa del gioco il Taranto va nuovamente vicinissimo alla marcatura con un tiro velenoso di Yeboah dal limite dell'area, che termina fuori a fil di palo. Due minuti dopo, su calcio d'angolo battuto da Ciarcià, inserimento di De Giorgi e Yeboah, con l'attaccante ex Turris che colpisce di testa ma manda a lato. Al minuto numero venti effettua il primo cambio anche il tecnico del Taranto, Cazzarò: uno stremato Yeboah, tra gli applausi del pubblico, lascia il posto a Gaetano. Un minuto più tardi, episodio chiave della partita: Meloni entra in area rossoblù, cerca e trova il contatto con Marseglia, franando a terra. L'arbitro non ha dubbi a decretare il calcio di rigore per il Fondi ed ammonire il difensore ionico, che rimedia così il secondo giallo e viene espulso, lasciando il Taranto in inferiorità numerica. Dal dischetto, al ventiduesimo, Nohman non sbaglia: palla angolata con Giordano che intuisce la traiettoria ma non ci arriva per un soffio. Al venticinquesimo l'arbitro estrae ancora un cartellino giallo all'indirizzo della squadra di casa, questa volta all'indirizzo di Nosa. Al trentaduesimo l'aritro ammonisce nel Fondi l'attaccante Nohman, per proteste. Due minuti più tardi ottimo break di Genchi, che palla al piede penetra in area laziale, si accentra e si apre lo specchio per una splendida conclusione su cui Caliandro compie un autentico miracolo, alzando in calcio d'angolo con un colpo di reni a mano protesa. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, buon inserimento di De Giorgi, che colpisce forte di testa ma spedisce a lato di non molto. Le due squadre avvertono la stanchezza e fino al fischio finale dei tempi regolamentari non riescono a trovare il guizzo vincente per evitare i supplementari, che diventano realtà allo scadere dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro.

 

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE Cazzarò effettua il secondo cambio a disposizione al quinto minuto: fuori tra gli applausi Siclari, dentro Ancora. Un minuto dopo clamorosa occasione sciupata da Genchi, bravissimo a guadagnare metri palla al piede ed entrare in area. Ma il capitano, anziché servire un liberissimo Ancora, spara alle stelle da buona posizione. Al decimo la retroguardia rossoblù rischia grosso: affondo di Meloni, che dalla linea di fondo mette al centro una palla al veleno su cui la difesa ionica resta imbambolata consentendo a Pepe di centrare la traversa in acrobazia. La palla resta lì e in mischia Pambianchi e compagni riescono a rifugiarsi in calcio d'angolo. Un minuto dopo arriva la seconda sostituzione anche per gli ospiti, con Iadaresta che lascia il posto a D'Agostino. Nell'unico minuto della prima mini fazione supplementare, altro brivido per i padroni di casa, che subiscono una avanzata da parte dei laziali conclusa con un diagonale rasoterra dal limite dell'area partita dai piedi di Galasso, che termina abbondantemente a lato.

 

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE Il tecnico del Fondi, Mariani, esaurisce i cambi a disposizione gettando nella mischia Pompei al posto di Mazzei. Al quinto l'arbitro espelle dalla panchina del Taranto il direttore sportivo Montervino, per proteste. Un minuto dopo viene ammonito il portiere rossoblù Giordano, per aver ritardato una rimessa dal fondo. L'arbitro interrompe il gioco per qualche minuto e, insieme agli assistenti e al giudice di campo si intrattiene a colloquio con la panchina del Fondi e con i calciatori rossoblù Genchi e Ciarcià. Momenti di tensione in campo, con il gioco che riprende dopo tre minuti e mezzo. Il Fondi attacca in maniera più o meno veemente, ma il Taranto regge l'urto. Al tredicesimo è Ancora ad avere la palla scacciapensieri, ma la il rasoterra dal limite dell'area viene bloccato a terra da Calandra. Al quindicesimo, mentre l'arbitro assegna cinque minuti di recupero, lo “Iacovone” è col fiato sospeso per una punizione di Tiscione che scavalca la barriera ma viene bloccata in presa sicura da Giordano. Un minuto dopo ci prova Nohman con una botta al volo dalla distanza ancora bloccata da Giordano. Al diciassettesimo, cala il gelo sullo “Iacovone” e il sipario sull'ennesima stagione nefasta del Taranto: palla scodellata in area ionica dai calciatori del Fondi, si genera una mischia, la difesa libera male e Giordano smanaccia peggio. La sfera arriva sui piedi di Tiscione, che scaraventa in rete a porta sguarnita e manda il Fondi dritto in finale, sul campo del Francavilla in Sinni. Al diciottesimo l'ultimo cambio del Taranto, con Alvino dentro al posto di Mbida, serve solo per la cronaca. Al fischio finale, che arriva dopo sei minuti di recupero, il Taranto crolla in ginocchio ed esce tra i fischi e i cori di rabbia dello “Iacovone”.

 

Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – Semifinale Play-Off (Domenica 22/05/2016)
TARANTO-FONDI 1-2 d.t.s. (1-1)
Reti: pt 28' Siclari (TA); st 22' Nohman (rig.) (FO); sts 17' Tiscione (FO)
TARANTO (3-4-3): Giordano; De Giorgi, Pambianchi, Marseglia; Nosa, Ciarcià, Mbida (18' sts Alvino), Guardiglio; Yeboah (20' st Gaetano), Genchi, Siclari (5' pts Ancora). A disp.: De Lucia, Ibojo, Chiavazzo, Scalzone, Lombardi, De Salve. All.: Michele Cazzarò.
FONDI (4-3-3): Calandra; Galasso, Pepe, Tommaselli, Mazzei (1' sts Pompei); Ramcheski, Rinaldi (15' st Meloni), Alleruzzo; Nohman, Iadaresta (11' pts D'Agostino), Tiscione. A disp.: Saitta, Antonelli, Catinali, Sterpone, Martino, Avallone. All.: Ferruccio Mariani.
Arbitro: Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto (Alberto Zampese di Bassano del Grappa – Santo Burgi di Matera)
Ammoniti: Alleruzzo (FO), Ramcheski (FO), De Giorgi (TA); Nosa (TA), Nohman (FO); Giordano (TA)
Espulsi: Marseglia (TA), al 21' st, per somma di ammonizioni; Montervino (Dir. Spor. TA), al 5' sts, per proteste.
Corner: 8-3
Recupero: pt 2', st 3', pts 1', sts 5'+1'
Note: Spettatori circa 3775 per un incasso di € 38.300 (di cui 10 provenienti da Fondi e sistemati nel settore ospiti).

 

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