Serie C/C: Potenza Calcio insolvente verso il Comune

Il caso è stato sollevato da un consigliere di minoranza: il club non avrebbe rimborsato le spese per la fornitura elettrica per oltre 27mila euro

Serie C
03.03.2020 19:45


Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare attorno alla questione del nuovo stadio. Ne ho approfittato per andare a verificare come stanno le cose per quanto riguarda il vecchio Stadio, il Viviani. Purtroppo, il 22 ottobre 2019 ho scoperto che il Potenza Calcio non aveva ancora rimborsato il comune di Potenza (cioè TUTTI NOI) per le spese relative alla fornitura elettrica, per la modica cifra di euro 27.628,85”. Lo afferma il consigliere comunale de “La Basilicata Possibile”, Francesco Giuzio. “Con interrogazione del 22 ottobre stesso – continua il consigliere – avevo chiesto all’assessore Guma di avere notizie in merito, e la stessa mi aveva risposto dicendo di non avere nessuna notizia in merito. Dopo aver dato all’Assessore il tempo necessario per studiare il caso, il 22 gennaio ho protocollato la mia interpellanza in cui ho chiesto nuove delucidazioni in merito a questa situazione. Dopo qualche giorno, ho finalmente ottenuto risposta dal provveditorato a firma dell’assessore al Bilancio. “Con nota del 13 febbraio 2020 il Potenza calcio S.r.l. è stato invitato a rimborsare il comune di Potenza, entro 30 giorni dal ricevimento della suddetta nota, della somma di euro 27.628,85. Resta inteso che, qualora entro il termine previsto, il comune non dovesse essere rimborsato delle somme anticipate, saranno attivate tutte le procedure di legge per il recupero delle somme pagate a solo titolo di anticipazione al fine di evitare le procedure esecutive da parte dei fornitori”. Quindi, mentre il Potenza calcio S.r.l. non rimborsava il comune di Potenza per la fornitura di energia elettrica, l’assessore allo Sport e l’assessore al Bilancio erano ignari di tutto”, afferma Giuzio. “C’è voluta l’interrogazione di un consigliere di minoranza per far emergere questo ritardo. E se io non avessi presentato interrogazione il 22 gennaio 2020, la nota con l’ultimatum di 30 giorni del 13 febbraio, sarebbe partita? Spero davvero che questa inconsapevolezza da parte della giunta comunale sia frutto di scarsa capacità ad adempiere ai propri compiti (lo so, non proprio una situazione ottimale) e non il frutto di queste commistioni tra politica e mondo dello sport nella nostra città, che sono legittime, ma che in situazioni come queste compromettono la trasparenza dell’operato della giunta”. “Spero, anzi sono sicuro – conclude – che chi deve pagare pagherà, e il rispetto della legalità verrà ripristinato senza arrecare danno alla collettività. Magari auguriamoci che la prossima volta chi è pagato per amministrare, amministri, senza chiudere occhi più o meno involontariamente. P.S.: poi facciamo un capitolo a parte sulla Fidejussione da euro 60mila per eventuali danni all’impianto di illuminazione, prevista da convenzione. A novembre mancava, vedremo ora se c’è”. (Da ufficiostampadellabasilicata.it)

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