Brindisi: Dionisio, ‘Come si batte il Taranto? Con intensità e concentrazione’
Il ds adriatico a Blunote: 'Ragno ha due squadre in una...'
E’ tempo di campionato, tempo di esordio anche per il Brindisi che domenica prossima affronterà il Taranto allo “Iacovone”. Una sfida sentita e affascinante che il ds adriatico, Nicola Dionisio presenta così a Blunote: “La squadra sta bene e siamo tutti consapevoli che con il Foggia abbiamo fatto una gran bella gara: peccato solo per aver preso gol al 96’. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e sono sicurissimo che la squadra crescerà e lotterà con ogni avversario. I ragazzi non si risparmieranno mai e sputeranno sangue in ogni sfida anche perché hanno voglia di combattere e sudare la maglia: in un campionato così difficile sono caratteristiche importanti. Abbiamo come obiettivo una salvezza tranquilla e quindi queste armi serviranno. Al minimo errore potremmo essere puniti perciò dovremo mantenere altissima la concentrazione”.
FORMAZIONE: “Non abbiamo squalificati e al momento i ragazzi stanno tutti bene. Si sta lavorando intensamente”.
IL TARANTO: “Sarà una partita difficile per noi ma anche per loro. Gli ionici sono la squadra da battere oltre ad esser stata la regina del mercato. Ragno dispone di due squadre e questo la dice tutta sulla valenza del club che vuole ritornare a disputare la serie C: hanno fatto le cose per bene e in grande. Ci sarà da lottare ma a Taranto sanno che nulla è scontato”.
DIVIETO DI TRASFERTA: “Dispiace tantissimo per i tifosi brindisini ma dobbiamo attenerci agli ordini. Posso dire soltanto questo. In questa stagione ci saranno tantissimi derby e gli ordini preposti dovranno fare un gran lavoro viste le tante rivalità tra tifoserie. Condanniamo tutti gli episodi di violenza”.
COME SI BATTE IL TARANTO?: “Con grande intensità. Ci vuole la gara perfetta in cui tutti dovranno dare il 100% restando concentrati fino alla fine perché gli ionici, al minimo errore, possono punirti. Dovremo disputare una partita maschia giocando rispettando l’avversario ma senza paura. Anche noi abbiamo le nostre armi”.
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