Il punto: Passiatore, "Diserzione? Da non sottovalutare..."
Zelatore e Bongiovanni da un lato, quasi tutta la tifoseria e buona parte della stampa dall'altro. Nessun presidente è stato capace di disgregare l'ambiente come il "duo" di Via Minniti, nemmeno Ermanno Pieroni ed Enzo D'Addario erano riusciti nell'impresa di farsi odiare così tanto. L'ingaggio di Ciccio Cozza e un mercato in fermento non placano l'ira di una citta decisa più che mai a disertare, anche se con la morte nel cuore. La domanda sorge spontaneamente: può un ambiente così spaccato puntare a un pronto ritorno in Serie C? Francesco Passiatore, ex calciatore e allenatore del Taranto, oggi anche opinionista di Blunote, manifesta i suoi dubbi: "Sinceramente - spiega a Blunote -, l'ultima intervista del presidente Zelatore mi ha lasciato un po' interdetto. Va bene la delusione, ma in una situazione come questa si deve puntare a ricompattare l'ambiente, non a disgregarlo ulteriormente. Il calcio mi ha insegnato che per vincere è necessario che tutte le componenti remino nella stessa direzione, ma qui a Taranto c'è una spaccatura preoccupante. Quello della diserzione è un problema da non sottovalutare, anzi deve essere preso in seria considerazione dalla società se davvero vuole ottenere i risultati sperati. Cosa farei se fossi un dirigente? Innanzitutto, chiederei scusa per gli errori commessi, in buonafede s'intende, poi cercherei di riunire intorno a un tavolo tutte le componenti principali alla ricerca della "pace". La stampa è fondamentale, specie in una piazza come Taranto, ma l'equilibrio tra tifoseria e società lo è molto di più. Bisogna lavorare parecchio in questo senso, non si può far finta di nulla...".
Nella foto: Francesco Passiatore, opinionista di Blunote