(Di Tullio Luccarelli) Adesso c’è l’ufficialità: il Taranto sarà guidato, nella prossima stagione, da Nello Di Costanzo. Il tecnico romano fa lo stesso percorso di Nicola Dionisio: allenatore e D.S, infatti, provengono entrambi dal Brindisi. Allenatore di esperienza, i suoi moduli preferiti sono il 4-2-3-1 o il 4-4-2.

Il nuovo allenatore rossoblù viene dalla miracolosa salvezza ottenuta con il Brindisi, nel Girone H di Serie D, conquistata con due giornate d’anticipo. Di Costanzo era stato ingaggiato il 18 ottobre 2021 al posto dell'esonerato Mauro Chianese prendendo in carico la squadra alla decima giornata di campionato, ultima in classifica e con 1 solo punto. Contro ogni pronostico, è riuscito a condurre il Brindisi alla salvezza diretta, guadagnata grazie a un ottimo girone di ritorno, secondo solo al super Cerignola.

Dopo cinque anni in Serie D, tra i Gironi G, H e I, Di Costanzo torna tra i “pro”: l’ultima esperienza al timone dell’Ischia Isolaverde, durata otto giornate, nella stagione 2015/2016.

Dopo essersi ritirato da calciatore nel 1990, fa la sua prima esperienza in panchina nel campionato 1995-1996, guidando in Prima Categoria il Viribus Unitis, squadra di Somma Vesuviana (NA), che porta in Serie D nel giro di quattro anni, ottenendo tre promozioni di seguito. Dopo una breve parentesi alla Palmese in Serie D, dove ottiene un 5º posto finale, ritorna per un altro anno sulla panchina del Viribus Unitis che porta a un secondo posto nel campionato di Serie D. L'anno successivo, sempre in Serie D, guida alla vittoria del campionato il Gladiator e, dalla stagione 2002-2003 inizia la sua esperienza nei campionati professionistici.

Guida per due stagioni il Benevento in Serie C1, conquistando un ottavo posto alla prima e un esonero alla seconda. Nel campionato successivo, grazie a un ripescaggio, porta in Serie C1 la Juve Stabia neopromossa in Serie C2, dopo aver terminato al secondo posto un punto solo dietro alla capolista Manfredonia e aver disputato i play-off, persi in semifinale con la Cavese. A ottobre successivo accetta l'offerta del Venezia, decaduta in Serie C2 causa fallimento. Da penultimo in classifica, inizia la scalata verso la vetta, riuscendo a vincere il campionato e riportando il club in C1.

Riconfermato anche per l'anno successivo, riesce a far disputare alla squadra un campionato positivo, lottando per la prima parte del torneo per la promozione diretta e per la seconda parte per raggiungere i play-off, traguardo tagliato proprio all'ultima giornata. Dopo aver disputato i play-off, persi in semifinale con il Pisa, l'anno successivo viene ingaggiato dal Messina, che nel campionato 2007-2008 disputa la Serie B, ottenendo la salvezza con sei giornate d'anticipo. Dopo la risoluzione contrattuale con il Messina, nel luglio 2008, viene ingaggiato per la stagione 2008-2009 come nuovo allenatore dell'Ascoli. Il 21 ottobre, all’indomani della sconfitta di Piacenza viene esonerato dall'incarico per i risultati negativi.

Il 9 febbraio 2010 diviene il nuovo allenatore del Padova al posto dell'esonerato Carlo Sabatini. Il 10 aprile 2010 viene sollevato dall’incarico dopo un pareggio a reti inviolate a Salerno. Al suo posto torna torna Sabatini. Il 7 febbraio 2012, per via dell'esonero di Marco Cari gli viene affidata la guida tecnica del Barletta in Prima Divisione. A fine stagione raggiunge il sesto posto, ma non viene confermato per l'arrivo di Raffaele Novelli. Il 2 ottobre 2012 dopo le dimissioni di Carlo Sabatini gli viene affidata la guida tecnica della Carrarese in Prima Divisione. Il 19 febbraio 2013 viene esonerato dopo la sconfitta nel derby toscano con il Pisa. Il 10 settembre 2013 gli viene affidata la panchina dell'Aversa Normanna, in Seconda Divisione, per l'esonero di Franco Fabiano. Il 3 marzo 2014 viene esonerato dopo il pareggio interno con il Tuttocuoio. Il 12 marzo 2015 ritorna al Messina per prendere il posto di Gianluca Grassadonia. Il 30 maggio 2015 conosce la prima retrocessione della sua carriera da allenatore, perdendo il playout del girone C di Lega Pro con la Reggina.

Nel 2016, viene chiamato sulla panchina dell'Ischia Isolaverde venendo tuttavia esonerato alla ventiseiesima giornata a seguito degli scarsi risultati conseguiti. Il 21 novembre seguente diventa il nuovo tecnico della Frattese, sostituendo Stefano Liquidato. Il 5 dicembre del 2018 assume la carica di direttore tecnico della Casertana. Nel 2019 diventa l'allenatore della Nocerina, tuttavia viene esonerato dopo 8 giornate. Il 25 marzo 2021 assume la guida dei campani dell'Afragolese, in Serie D, subentrando all'esonerato Giovanni Masecchia. Nonostante abbia centrato l'obiettivo salvezza, il 12 luglio il club fa sapere di aver interrotto il rapporto di collaborazione con il tecnico.