Manduria: Lippolis, 'Non dobbiamo ammazzare il campionato'
Il tecnico predica umiltà: 'Nel girone non ci siamo solo noi...'
Il Manduria torna brillantemente alla vittoria dopo l'incidente di percorso interno di domenica scorsa. Lo fa senza rischiare granchè con l'Atletico Veglie come spiega, a Blunote, il tecnico biancoverde Walter Lippolis: "E' stata una gara dai due volti: il primo tempo è stato giocato un po' sottotono anche se siamo stati bravi a far girare la palla pur avendo poche occasioni da gol con l'Atletico Veglie che ha rischiato di passare in vantaggio. Poi, la nostra risposta al 45' con un colpo di testa di Zaccaria che si va a stampare sul palo. Nella ripresa siamo stati protagonisti di una buonissima prestazione costruendo sette-otto azioni di cui una concretizzata con Castellaneta che s'inserisce bene, grazie anche al cambio di modulo dal 4-4-2 al 4-3-3. Poi, il direttore di gara ci annulla un gol, a parer mio, regolare e subito dopo creiamo altre due palle gol: in occasione della prima il portiere avversario para con i piedi mentre nella seconda Calò si invola, prova un dribbling e viene atterrato in area. L'arbitro concede il rigore con Arcadio che insacca e chiude il match. Nel finale saremo bravi ad amministrare senza rischiare nulla".
IL MANDURIA: "Il passo falso di domenica scorsa non deve pregiudicare nulla anche perchè nelle ultime sfide abbiamo segnato quattordici gol subendone soltanto sei. Fuori casa le cose stanno andando bene come conferma anche la statistica: sono otto i gol fatti e solo due quelli subiti. La mia squadra cresce sempre di più ma paga i primi due ko. Ci sono tutte le possibilità di risalire e stabilizzarsi tra le prime in classifica".
IL CAMPIONATO: "Non è vero che il campionato deve stravincerlo il Manduria: ci sono compagini come il Veglie e il Matino che sono molto forti. Gli ultimi vengono da una scalata dalla Terza Categoria alla Prima e sono allenati da un buon tecnico. La società ha costruito una squadra per puntare ai vertici alti ma non per ammazzare il campionato. Bisogna restare umili e giocare gara dopo gara rispettando gli avversari: c'è chi ha investito più di noi. Certe cose non sono uscite dalla bocca di nessuno anche se siamo consapevoli di essere forti. Ce la giocheremo e non molleremo".
Si ringrazia: