Figc: Ripescaggi e riammissioni, ecco i criteri
Il consiglio federale ha stabilito i criteri per riammissioni e ripescaggi. Qualora entro il 24 giugno 2019 si verifichi una delle situazioni previste dall’art. 49 comma 5 bis NOIF, così come approvato nello scorso Consiglio Federale, la riammissione è riservata alle sole retrocesse dalla Serie C stessa e avverrà secondo una graduatoria stabilita in base al miglior punteggio secondo una serie di coefficienti inseriti per garantire l’omogeneità, visto il differente numero di squadre partecipanti nei tre gironi. Sono previste comunque una serie di preclusioni, legate a sanzioni per illecito sportivo e per mancati pagamenti nei termini prescritti.
Norme per l’integrazione delle eventuali vacanze di organico nei campionati professionistici. Sono stati fissati i criteri (classifica finale 50%, tradizione sportiva 25%, numero medio spettatori ultimi 5 anni 25%) e le procedure di integrazione degli organici in caso di vacanza di posti dalla Serie A alla Serie C. I club dovranno versare un contributo straordinario alla FIGC (il cosiddetto fondo perduto) e depositare una fidejussione a garanzia degli emolumenti in base al campionato. Anche in questo caso insistono una serie di preclusioni (precedenti ripescaggi, sanzioni per illecito sportivo o per violazione del divieto di scommesse).
Tutti i dettagli saranno pubblicati nei prossimi Comunicati Ufficiali.
In base a questi criteri, il Taranto non è ripescabile in virtù del ripescaggio dell’estate del 2016. Questo, però, non vuol dire che il club rossoblu sia tagliato fuori: qualora non si dovesse completare l’organico di Serie C, la Figc potrebbe decidere di riaprire i termini e quindi anche il Taranto entrerebbe in gioco.