Taranto: Il pagellone finale, molti calciatori sono un disastro
Dopo il triste epilogo del campionato, conclusosi con la retrocessione del Taranto, è arrivato il momento di tracciare i voti finali degli atleti che questa stagione hanno indossato la maglia rossoblù:
Portieri:
MAURANTONIO: 2 – Tra i pali è un gatto e nelle uscite sembra avere la calamita nei guantoni. Da sicurezza al reparto, ma tutto viene pesantemente vanificato per l’aver abbandonato i compagni dopo il fattaccio, ingiustificabile, del 22 marzo.
PIZZALEO: 6 – Disputa una buona coppa Italia e nel finale di stagione è sfortunato: per via di un infortunio lascia la difesa della porta a De Toni (Contini anche infortunato). Prodotto del vivaio tarantino può rappresentare l’estremo difensore del futuro ionico…
CONTINI: 4 – Ci si aspettava molto di più da questo prodotto del Napoli. Non ricordiamo interventi prodigiosi e spesso resta immobile tra i pali.
DE TONI: 6,5 – Classe ’94, esordisce, inaspettatamente e a freddo, nella sfida di Melfi presentandosi alla piazza ionica parando un rigore. Con la Vibonese subisce gol soltanto su rigore e in netto fuorigioco.
Difensori:
DE GIORGI: 6,5 – Un ottimo campionato quello del terzino destro, che soprattutto quando è al top della forma, spesso, è riuscito a spaccare in due le squadre avversarie con le sue discese e i suoi tiri da lontano (ricordiamo il gran gol in quel di Reggio Calabria).
PAMBIANCHI: 5,5 – Da buon capitano e ragazzo umile ci mette sempre la faccia. Ottimo in fase difensiva molto meno in quella d’impostazione. Decisamente meglio da centrale di difesa…
STENDARDO: 2 – Nonostante i tanti infortuni lo si può tranquillamente annoverare tra i più forti difensori della Lega Pro. Con lui non si passa. Anche il centrale napoletano, come Maurantonio, scappa via da Taranto dopo il brutto episodio di marzo, penalizzando fortemente i compagni che hanno continuato a sudare. Chissà come sarebbe finita questa stagione con i tre fuggiaschi al loro posto…
BALZANO: 3 – Ragazzo umile e volenteroso, ma ancora non pronto per un campionato delicato come quello della Lega Pro. Molti errori, tra cui, quello più grave fatto in quel di Melfi quando il giovane calciatore compie un fallo di mano, muro pallavolistico, regalando, ai lucani, il penalty che è valso la quasi matematica retrocessione. Unico alibi per il calciatore è il non aver giocato nella sua posizione naturale: quella di esterno offensivo.
ALTOBELLO: 2 – Altro ottimo difensore: con Stendardo è una sicurezza. Realizza un gol pesante nella gara interna con il Melfi (nel girone d’andata) ed è autore di grandi prestazioni. Anche lui abbandona la nave dopo l’aggressione: una cosa inaccettabile visto che proprio in quel momento si doveva restare uniti.
SOM: 5 – Negli spezzoni di partita che ha disputato mostra tutta la sua tecnica e le sue capacità difensive. Perennemente acciaccato non raggiunge la sufficienza.
BENEDETTI: S.V.
DI NICOLA: 3,5 – Un giocatore non da Taranto: in molte circostanze perde l’uomo o il pallone. Nella sfida con la Paganese, forse per un eccesso arbitrale, lascia la squadra in dieci sull’1-0.
MAGRI: 5 – Non è Stendardo o Altobello ma nel complesso è efficace nel suo ruolo. Non bello da vedere ma sempre pronto.
BOCCADAMO: 6,5 – Una personalità da campione per uno dei più giovani della rosa. In coppa Italia da spettacolo facendo anche un cucchiaio alla Totti, su calcio di rigore al portiere del Cosenza. Nelle ultime due uscite gioca titolare e mostra numeri d’alta scuola. Come mai gli è stato preferito Balzano?
ALBANESE: S.V.
Centrocampisti:
NIGRO: 6 – La prima parte di stagione è, davvero, impeccabile. S’inserisce, segna con il Messina, colpisce, in acrobazia, un palo interno con la Virtus Francavilla e strappa applausi fino all’infortunio che lo tiene fermo un paio di mesi. Spesso si sacrifica come centrale difensivo, ruolo non suo.
PAOLUCCI: 6 – Tatticamente non si discute: valido sia in fase difensiva che in quella offensiva. Di contro, però, gli manca la potenza nel tiro e nei contrasti che spesso lo hanno penalizzato. Giocatore interessante che può crescere ancora.
SAMPIETRO: 4 – Ci si aspettava molto di più dal calciatore scuola Sampdoria. Protagonista soltanto in due-tre partite spesso non da quel qualcosa in più alla squadra: i suoi passaggi sono praticamente, sempre al compagno vicino o addirittura indietro…
LOSICCO: 5 – Le doti le ha, ma ha dimostrato, nel corso di questa stagione molta discontinuità. Ha un gran tiro che qualche volta ha anche scoccato rendendosi molto pericoloso.
MAIORANO: 5 – Arriva nel mercato di gennaio: ci si aspettava di più. Parte bene ma poi si perde.
PIRRONE: 4 – Doveva essere uno dei colpi di mercato: l’uomo delle geometrie a centrocampo. Invece si rivela un calciatore non al top della forma e molto lento.
GUADALUPI: 5 – Nelle prime uscite in maglia rossoblù stupisce, poi anche lui, nel corso del girone di ritorno, si perde.
BOBB: 5 – Rescinde a gennaio. Calciatore presentato come un talento ma che a Taranto si dimostra lento e macchinoso.
CEDRIC: S.V.
GARCIA: 3,5 - Calciatore sopravvalutato. Sulla fascia è praticamente nullo...
Attaccanti:
MAGNAGHI: 6 – Il ragazzo ha volontà e tanta sfortuna. Realizza solo quattro gol che, però, fruttano dieci punti (inutili ai fini della salvezza). Ci prova sempre con tiri potenti e a volte pericolosi. Nel corso della stagione colpisce anche vari legni. Inoltre non si risparmia aiutando sempre i compagni anche in fase difensiva.
POTENZA: 5,5 – I numeri li ha, anche se a Taranto si è dimostrato discontinuo e spesso inconcludente. Nelle ultime uscite, però, è stato quasi sempre tra i migliori.
BALISTRERI: 6 – Non si può giudicare a pieno: attaccamento ai colori e alla città si comporta come grande professionista nonostante venga messo da parte dallo staff. Realizza anche un gol, inutile, in quel di Catanzaro. La domanda sorge spontanea: come mai gli viene preferito Cobelli?
EMMAUSSO: 6,5 – Il calciatore di Scampia conferma le sue doti tecniche realizzando, tra l’altro, due gol da campione. A volte, però, eccede in tiri velleitari o in qualche dribbling di troppo. Se cura questi particolari potrà fare una gran carriera
VIOLA: 6 – Nelle ultime partite non sembra essere più il calciatore dell’inizio. Otto reti segnate con un centrocampo praticamente inesistente sono tante…
CECCONELLO: S.V.
COBELLI: 3 – Nelle varie volte che il ragazzo è sceso in campo non ha praticamente mai calciato in porta toccando pochissimi palloni e correndo sulla sua ombra.
BOLLINO: 6 – Ha lasciato Taranto a gennaio per problemi con il tecnico Prosperi. Davvero un peccato averlo perso: ha qualità importanti.
Allenatori:
PAPAGNI: 6,5 – Con il tecnico di Bisceglie le cose stavano andando nella norma. Nove punti conquistati e classifica tranquilla. Il gioco non era brillante, non divertiva, ma era molto efficace e permetteva di portare punti a casa.
PROSPERI: 5 – Ha avuto coraggio il capitano: alla sua prima esperienza da allenatore di una prima squadra ha scelto Taranto piazza calda e difficile. Da sottolineare che la rosa non l’ha costruita lui. Non è andata benissimo ma potrà rifarsi sicuramente.
CIULLO: 6,5 – Non ha nessuna colpa: anzi, non ha abbandonato la nave nel momento più difficile continuando a lottare con i resti di un Taranto che sprofondava domenica dopo domenica. Con gli uomini contati (tra infortuni, squalifiche e calciatori che sono scappati) è sempre riuscito a schierare un undici inventandosi qualcosa. Era partito alla grande collezionando otto punti e battendo la corazzata Foggia. Uomo umile e dalla gran personalità.