Catanzaro: Atleti aggrediti, condanna del club e dell'Aic
"Il Catanzaro esprime- una ferma condanna di quanto avvenuto ieri al termine della gara contro il Melfi, manifestando piena vicinanza ai propri tesserati Gomez e Leone per la violenta aggressione subita all’esterno dello stadio “Arturo Valerio. Si tratta di vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport e che purtroppo rischiano di rappresentare una sconfitta per l’intera città e per l’immagine di una tifoseria che si è sempre contraddistinta, piuttosto, per civiltà, maturità e amore per la propria squadra. Siamo certi che si è trattato del gesto isolato di alcuni facinorosi, che auspichiamo vengano al più presto identificati e perseguiti, anche nell’interesse di una tifoseria che oggi viene ingiustamente additata all’opinione pubblica nazionale come aggressiva e violenta. Siamo grati alle Forze dell’ordine che con il loro immediato intervento hanno evitato più gravi conseguenze, e soprattutto ai tantissimi tifosi giallorossi che in queste ore stanno facendo pervenire alla società attestati di solidarietà, dissociandosi da gesti di violenza che non appartengono alla storia e alla realtà di Catanzaro".
SOLIDARIETA' ANCHE DALL'AIC
Sull'episodio è intervenuta anche l'Aic, l'Associazione italiana calciatori, che "nell'esprimere piena solidarieta' ai tesserati della squadra giallorossa, condanna con durezza l'accaduto, invocando ancora una volta l'intervento degli organi competenti, federali e statali. Si tratta dell'ennesimo inaccettabile atto intimidatorio, maturato in un clima di intolleranza crescente in questa particolare fase della stagione, dove un mancato risultato sul campo si trasforma in pretesto per alimentare condotte violente da parte di alcune frange della tifoseria" si legge in una nota. "E' ora di dire basta a situazioni di questo genere che, purtroppo, sempre piu' spesso, vengono considerate "normalita'" e parte integrante dell'attivita' lavorativa dei calciatori. L'AIC monitorera' con attenzione l'evolversi della situazione, valutando insieme ai propri associati idonee manifestazioni di protesta".