Autonomia Differenziata: Il ‘no’ della CGIL di Taranto

D’Arcangelo: ‘Lo Stato non può ragionare da avido finanziere interessato solo al fatturato’

Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto
CRONACA
15.02.2023 12:13

Lo Stato non può ragionare come se fosse un avido finanziere interessato solo al fatturato. Lo Stato, costruito dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti, era e deve continuare ad essere basato su solidarietà, uguaglianza, pari accessibilità all’educazione e alle cure, rimozione degli ostacoli che bloccano alcuni a favori di altri. Il disegno di legge sull’autonomia differenziata è l’opposto di questa idea di Stato e alimenta disuguaglianze sociali e accentua divari territoriali”.

Si esprime in questi termini il segretario generale della CGIL di Taranto, Giovanni D’Arcangelo, che annuncia la presenza del sindacato ionico alla manifestazione regionale che il prossimo sabato 18 febbraio si terrà a Bari, in Piazza Federico II, a partire dalle 17.00.

L’approvazione in Consiglio dei Ministri della bozza sull’autonomia differenziata – spiegano dalla CGIL – avvia un processo di riforma che costituisce un attacco all’unità del Paese e all’unitarietà dei diritti sociali e non procede nell’indirizzo della indispensabile riduzione dei gravi divari territoriali.

Così mentre l’Europa, post pandemica, prova ad accorciare le distanze destinando all’Italia, per via anche del divario Nord-Sud, la quota più ingente di risorse del Piano Next Generation (PNRR), si compie proprio nel nostro Paese un atto politicamente grave che dalle politiche energetiche a quelle del lavoro, dalla sanità allo sviluppo industriale, dall’istruzione alla mobilità sovverte proprio il principio di quell’ “una e indivisibile”, sancito dalla nostra Costituzione.

Il solo parlare di autonomia differenziata in un Paese già così profondamente diviso e distante tra settentrione e meridione, aree economicamente depresse o aree interne e montane e grandi metropoli è folle – spiega ancora D’Arcangelo – perché di fatto lascia gli ultimi al loro posto, ma crea anche un precedente pericoloso rispetto a tutte le ipotesi di collaborazione che ad esempio filiere produttive dovrebbero mettere in campo ad esempio sul fronte della produzione di energia green. Come se il sole del Sud non aiutasse tutta l’Italia a progredire e competere sul piano internazionale”.

Per respingere con determinazione la bozza del disegno di legge sull’autonomia differenziata si incontreranno a Bari, tutti i cittadini e le associazioni che vorranno dare il loro contributo.

La manifestazione di Bari, oltre che dalla CGIL, è sostenuta da altre 27 associazioni e movimenti di caratura nazionale e internazionale. L’appuntamento è per sabato 18 febbraio alle ore 17.00 a Bari in Piazza Federico II (già piazza Castello Svevo). Da Taranto gli autobus diretti alla manifestazione partiranno alle ore 15.00 alle spalle del PalaMazzola.

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