Bruno Conti a Blunote: 'Difficile trovare una ricetta per la risalita del Taranto'
Il campione del mondo '82: 'Mancini con la nazionale sta svolgendo un grande lavoro'
All'importante raduno selettivo tenutosi martedì 19 marzo, a San Donato, presso i campi della scuola calcio Fabrizio Miccoli (convocati tre atleti del Real Sava), era presente anche il ds del settore giovanile della Roma, Bruno Conti. Con Blunote, l’ex campione del Mondo 1982 ha parlato della nazionale italiana, dei giovani toccando anche l’argomento Taranto: "Si deve ripartire dai giovani: da tifoso italiano sono onorato di avere come allenatore Roberto Mancini. E' bello vedere ragazzi provenienti da settori giovanili, come Barella e Chiesa, far bene in campo: con questi ragazzi si prospetta un futuro roseo. Mancini sta svolgendo un grandissimo lavoro: mi diverte molto la sua squadra, ha tanta voglia. Anche Verratti è un calciatore di spessore. Ci tengo molto perchè anche con quella maglia ho vinto qualcosa d'importante come un campionato del mondo".
CORAGGIO: "Con i giovani bisogna avere coraggio: le società che cercano di ottenere risultati importanti puntando proprio sui giovani sono poche, non bisogna aver paura di lanciarli".
I NOMI: "Non sto qui a fare i nomi, anche se calciatori come Chiesa, Barella, Pellegrini stanno regalando belle soddisfazioni. Servono ricambi a elementi del calibro di Bonucci e Chiellini. Mancini saprà intervenire".
IL MONDIALE: "Non partecipare all'ultimo Mondiale è stata una mazzata per tutti. Comunque, ciò che sta facendo Roberto è enorme. Non devo dargli nessun consiglio perchè è un grande allenatore. Come ho già detto, la sua squadra mi diverte e non posso che fargli un grosso in bocca al lupo. Bisogna dargli tempo, è stato anche sfortunato per gli infortuni capitati a Immobile e Insigne".
REGOLA DEGLI UNDER: "Da un po' si parla delle seconde squadre da formare con giovani che possano così restare patrimonio della società. E' importante far giocare i sotto età, devono imparare da subito a essere competitivi, in questo caso con con squadre di serie C".
PIAZZE IMPORTANTI: "Ho iniziato con il Genoa e ricordo le sfide con Foggia, Brindisi e Taranto, grandi piazze con tifoserie incredibili che oggi militano in categorie inferiori. E' difficile investire nel calcio, così come nella vita tramite un'azienda. Prima i presidenti erano davvero innamorati delle proprie squadre e ci mettevano passione. Oggi serve fortuna nel trovare gente del genere. Per quanto riguarda il Lecce, mi complimento con Liverani per ciò che sta facendo".
TARANTO: "E' difficile trovare una ricetta per risalire. Forse, non ci sono state persone che negli anni abbiano gestito al meglio la situazione o si è trattato di aspetti economici. Bisogna riscoprire i vivai e far giocare i giovani. Serve più coraggio. In certe piazze si vuol vincere, ma non li fanno giocare...".
FOTO ALESSIO PETRALLA
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