Al TaTà ‘Selini Notia-luna del sud’ della compagnia teatrale Kissa
Lo spettacolo, che ha il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, si terrà sabato 13 aprile alle ore 20.30
L’associazione CI PROVI…AMO presenta Selini Notia (luna del sud), importante produzione teatrale della Compagnia teatrale Kissa del Beato Nunzio Sulprizio, ispirata al romanzo “L’isola degli amanti perduti” della scrittrice tarantina Angela Giovanna Todaro. La sapiente penna della Todaro trasla, con attenta sensibilità e competenza, il suo profondo amore per la città nella storia in bilico tra passato e tempi moderni .
Lo spettacolo, che ha il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, si terrà al Teatro TaTà sabato 13 aprile 2019 alle ore 20.30 (ingresso botteghino ore 20.00). I proventi dello spettacolo andranno all’associazione dei genitori “Giorgio forever”, impegnata in ambito socio sanitario, che ricorda Giorgio, 15enne tarantino, scomparso prematuramente a causa di un tumore. Regia di Raffaela Caputo. L’ingresso prevede un contributo minimo di 10 euro. Info e prenotazioni: 3495613303 e 3398078810.
Gli eventi storici narrati si caricano di un mistero che avvolge il triste destino di una “bellezza” che si spegne nel velo fumogeno della realtà industriale, che “brucia” il passato e l’indole fiera di un popolo. L’opera teatrale accentua , in particolare, il senso di mistero legato alla maledizione di “Isidora” che segna il destino della città bloccando essa, i suoi abitanti e discendenti in una bolla sospesa nel tempo e nello spazio,come un malefico incantesimo. Solo l’amore che supera il tempo di una vita risanerà il profondo e lacerante dolore di Isidora e colmerà la grande “assenza” che alberga nel cuore di Angelo. Perchè è l’amore che rende un luogo qualsiasi il posto giusto, un posto dove non esistono le lancette dell’orologio. Così, l’amore va lontano, si addormenta e torna in uno spicchio di cuore per un tempo che non esiste.
La sapiente regia di Raffaela Caputo affida alle immagini il racconto della quotidianità che si intreccia con le storie dei vicoli, le parole degli abitanti, le leggende tramandate dalle donne dei vicoli, le strane apparizioni del fantasma di isidora, accompagnando Angelo in un turbinio di avvenimenti che conferiscono all’opera i tratti di un noir.
L’opera teatrale è un atto di amore per Taranto e si fonde con il feeling emotivo della scrittrice in un’originale rappresentazione teatrale, in cui si intersecano svariati linguaggi della comunicazione in una declinazione armonica ed essenziale dei linguaggi letterari e teatrali, nel desiderio di raccontare un amore per Taranto che supera i comignoli delle fabbriche, in una visione profetica alimentata dalla speranza che la vuole “redenta” dall’amore dei suoi abitanti.
Brevi interventi di alcuni ospiti illustreranno le tematiche che hanno ispirato lo spettacolo.
Regia: Raffaela Caputo. Costumi: Mariella Dell’Isola, Mimma Ferraro, Cristiana Guarino. Direttore tecnico: Nicola del Conte. Interpreti: Cristiana Guarino (tradizione), Cinzia Greco (Isidora), Fabio cassano (Angelo), Mimma Ferraro (Cristina), Gabriele Dima (inserviente), Michele Lonoce (medico), Mariella Dell’Isola (dott.ssa Dragone), Francesco Basile (ispettore di polizia), Marcello Abrescia (il malvivente), Adriano Salituro (II malvivente), Pietro Zaccaria (il prof. Vozza), Elena De Luca (la prof.ssa), Tonia La Forgia (zingara), Sandra Graniglia (la ragazza), Francesca Ramunni (II ragazza), Julia Hempel (III ragazza).