Taranto: Bollino, "Pensiamo a crescere, non esaltiamoci"

TARANTO
Alessio Petralla
08.09.2016 17:02

E' un Taranto sorprendente in positivo quello che si è visto nelle prime due uscite di campionato. Tra le rivelazioni, a livello di singoli, c'è Mauro Bollino, che domenica scorsa, con un gol alla Del Piero, ha permesso agli ionici di espugnare il "San Vito-Marulla": "Sono felice per questo avvio di stagione e contentissimo per il gol di Cosenza - spiega l'attaccante rossoblu -. Dobbiamo continuare così".

POSIZIONE: "Papagni mi sta provando in due ruoli, seconda punta e mezzala, e devo dire che nono sto avendo problemi. Viola? Ho avuto il piacere di giocarci insieme a Foggia, è un calciatore che non scopro di certo io. Il gol? Ne ho realizzati altri due molto simili, ritengo che questo tipo di giocata sia nel mio repertorio".

IL PASSATO: "Mi conservo i momenti più belli e cerco di imparare dai più saggi...".

LA PROSSIMA: "Affronteremo il Siracusa come abbiamo fatto nelle prime due gare: siamo consapevoli di essere partiti bene, ma nello stesso tempo non abbiamo ancora fatto niente. La stiamo preparando al meglio".

TOUR DE FORCE: "E' vero, avremo tre partite in sette giorni: al momento, però, la nostra testa è rivolta soltanto al Siracusa. Non nego che sarà una settimana particolare".

EMOZIONE: "Ho realizzato un bel gol e l'emozione è stata tanta, ma ho archiviato tutto. Domenica prossima mi aspetto uno "Iacovone" pieno...".

CARRIERA: "Ho giocato in piazze importanti come Pisa, Foggia e Andria. A Foggia, in particolare, ero chiuso da Iemmello e Sarno, ma ho imparato tantissimo. Ora sono a Taranto e devo ringraziare Papagni che mi sta dando una grande opportunità".

RIGORISTA: "Mi piace calciare i rigori e qualora di dovesse presentare l'occasione proverò ad approfittarne".

CRESCITA: "Dalla gara di coppa con il Melfi a quella di Cosenza siamo cresciuti: si sono visti grossi passi avanti. C'è da dire che ci alleniamo tutti insieme solo da circa quindici giorni. L'obiettivo, nonostante tutto, resta la salvezza".

TIFOSERIE: "Ho giocato in piazze importanti come Pisa, Foggia e Andria, ma la tifoseria di Taranto mi dà qualcosa in più. Forse perchè sto giocando maggiormente...".

UMILTA': "L'umiltà che ci sta contraddistinguendo dev'esserci sempre. Ora pensiamo al Siracusa usando la testa e mantenendo i piedi per terra".

STIMOLI: "La società non ha voluto nessun "campione". A maggior ragione lavoriamo per toglierci qualche soddisfazione e tutti abbiamo qualcosa da dare".

Nella foto Blunote: Mauro Bollino esulta dopo il gol vittoria di Cosenza

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