Al "Politeama Vinelli" di Talsano lo scorso 28 dicembre sono andati in scena  gli "Squonk", la coverband dei Genesis più longeva d' Europa, fondata nel 1976 dai fratelli Casale, da un' innata passione per il rockprogressive. Il tastierista Giuseppe Casale, a Blunote, ci concede un' intervista alla fine del concerto, durato circa tre ore: 

 

"Abbiamo cominciato a suonare con un trio: io alle tastiere, mio fratello Gaetano al basso, e un mio amico alla batteria - facevamo pezzi dei Deep Purple, E.L.P. e delle Orme. Di li a poco sarebbe uscito l'album dei Genesis: Wind & Wuthering  è  stato subito amore al primo ascolto - rimanemmo subito folgorati da questa meravigliosa musica di cui all' epoca conoscevamo molto poco. Dopodichè abbiamo cominciato a replicare, in maniera maniacale, la pressochè totalità della produzione Genesis".

 

Strumenti originali: "Suoniamo soprattutto con strumenti originali: aiutati senza dubbio dalla tecnologia digitale - che ci pemette di riprodurre il suono caratteristico del Mellotron".

 

Line up: "Da allora abbiamo avuto un susseguirsi di cantanti e batteristi soprattutto. Sono normali avvicendamenti che ci sono in tutte le band: vuoi per dissidi interni, o per problemi fisiologici - mentre  io, e i miei fratelli Massimo e Gaetano - siamo lo zoccolo duro".

 

Gabriel o Collins?: Per noi che amiamo i Genesis non c'è assoluta differenza: a cominciare da Genesis From to Rivelation del 1969  a Calling all Station del 1997 -  che è l'album più atipico - infatti, per la prima volta, non annovera Phil Collins come frontman  - proprio in quell'anno abbandona la band per far posto a Ray Wilson". 

 

L'anima dei Genesis: "La vera anima dei Genesis è senza ombra di dubbio il tastierista Tony Banks: grazie a  lui, la band è riuscita a superare il momento del dopo Gabriel - insistendo dopo numerosi tentativi falliti,  a provare Phil Collins alla voce come ultima spiaggia. Tentativo che fù subito premiato già all'uscita del primo album come: A Trick of The Tail".

 

Pochi concerti ma buoni: "Per motivi di strumentazione, abbiamo difficoltà a suonare nei pub: quindi preferiamo organizzare pochi concerti ma buoni - laddove gli spazi ce lo pemettono - come nei teatri, oppure feste di piazza". 
 

Line up  attuale
 

 

Giuseppe Casale - tastiere
Massimo Casale - chitarre
Gaetano Casale - Basso
Ivan Casale - batteria e voce
Nico La Corte - batteria