Il Taranto va in bianco col Serpentara, ma si avvicina alla vetta

TARANTO
Gabriele Russano
29.11.2015 17:07

Altra occasione sprecata per il Taranto, che a Genazzano, quartiere alle porte di Roma, non va oltre un pari a reti bianche sul campo del Serpentara, penultima della classe. Ad un primo tempo discreto ma comunque non sufficiente a mostrare buon gioco e cattiveria sotto porta (appena un paio le occasioni costruite), ha fatto seguito una seconda parte di gara in cui la squadra di Campilongo è sembrata a tratti in bambola, riuscendo a darsi una scossa e cercare di schiacciare i laziali nella propria area soltanto nell'ultimo quarto d'ora quando, la squadra si è creata qualche sortita offensiva comunque non sfruttata: le due palle gol mancate sottoporta da Genchi negli ultimi cinque minuti lasciano ancora di più l'amaro in bocca per altri due punti gettati al vento e, soprattutto, per i passi falsi di Virtus Francavilla e Nardò che avrebbero potuto regalare al Taranto un inattesa scalata in classifica. Domenica prossima si torna allo “Iacovone”, in una gara decisamente complicata contro il rilanciato Marcianise.

 

PRIMO TEMPO Il Taranto si fa subito pericoloso dopo appena due minuti, con una botta a distanza ravvicinata di Voltasio, che viene ribattuta provvidenzialmente in corner dall'intervento di Ilari. La gara, in realtà, scorre via in maniera piuttosto noiosa e senza occasioni degne di nota. Al diciottesimo ci pensano i padroni di casa a cercare fortuna, con Quatrana che approfitta di un errato tocco di Marsili e impegna Pizzaleo, bravo però a bloccare in presa sicura. Al ventitreesimo risponde la squadra di Campilongo, con Bonanno che avanza per vie centrali e allarga verso l'accorrente Guardiglio: l'esterno controlla bene, entra in area e scaglia un forte diagonale che si schianta sull'esterno della rete dando solo l'illusione del gol. Tre minuti dopo la mezzora Serpentara vicino al gol con De Julis che approfitta di una respinta corta di Ibojo sugli sviluppi di un calcio d'angolo e calcia forte verso la porta di Pizzaleo, comunque pronto a sventare il pericolo. Al trentottesimo arriva il primo ammonito della partita ed è nelle fila laziali: punito il difensore Matarazzo per una trattenuta ai danni di Improta. L'arbitro non concede recupero e al quarantacinquesimo manda le due squadre a riposo.

 

SECONDO TEMPO Al terzo il Taranto ci prova a cercare il gol del vantaggio: è Bonanno a concludere da fuori area, ma la palla termina a lato di poco. Al quinto arriva il primo cartellino giallo anche nel Taranto: ed è all'indirizzo di Ibojo. Al decimo i due tecnici effettuano le prime sostituzioni della partita: nel Serpntara Allegretta rileva Comini; nel Taranto Bonanno lascia il posto a Verdone. Al quarto d'ora Campilongo effettua il secondo cambio inserendo Alvino e richiamando in panchina Cascone. Il Taranto fa fatica e, anzi, soffre in questo frangente il miglior piglio agonistico dei laziali, pur non rischiando granchè. Al ventiquattresimo arriva la seconda ammonizione per gli ionici, all'indirizzo del nuovo entrato Verdone. Al ventiseiesimo si rivede il Taranto dalle parti di Saccucci, con un bel tiro di Genchi che, però, termina di poco a lato. Al minuto numero trentadue Gori ruba palla a metà campo e serve Alvino, che avanza e calcia dalla lunga distanza non creando grattacapi a Saccucci, che para a terra senza problemi. Al trentaquattresimo secondo cambio tra i padroni di casa, con De Santis dentro al posto dell'infortunato Matarazzo. Al trentaseiesimo Campilongo esaurisce i cambi a disposizione gettando nella mischia Esposito al posto di Improta. Al quarantesimo ultima sostituzione anche per il Serpentara, con Maione che rileva Quatrana. Un minuto più tardi arriva forse l'occasione più clamorosa di tutta la partita. Ed è per il Taranto, con Genchi che sottoporta riceve un cross rasoterra dalla sinistra e a Saccucci battuto spara alle stelle. Al quarantaquattresimo altra occasionissima per Genchi, che questa volta riceve palla dalla destra e gira di testa mandando incredibilmente di poco oltre l'incrocio dei pali. Al quarantanovesimo viene ammonito nel Taranto Esposito per proteste: è l'unica nota di cronaca da segnalare dei cinque minuti di recupero, al termine dei quali gli ionici sono costretti a rimandare ancora una volta l'appuntamento con la vittoria.

 

Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 14^ Giornata di Andata (Domenica 29/11/2015)
SERPENTARA-TARANTO 0-0
SERPENTARA (4-3-3): Saccucci; Matarazzo (34' st De Santis), Del Duca, Ilari, Galeazzi; Lustrissimi, Merino Mazon, Cervini; Quatrana (40' st Maione), De Julius, Comini (10' st Allegretta). A disp.: Gerosi, Brasiello, Capuano, Rubino, Spaziani, Gabrieli. All.: Antonio Foglia Manzillo.
TARANTO (3-4-3): Pizzaleo; Cascone (15' st Alvino), D'Angelo, Ibojo; Voltasio, Marsili, Gori, Guardiglio; Bonanno (10' st Verdone), Genchi, Improta (36' st Esposito). A disp.: Pardo, Cimino, Fonzino, Chiavazzo, Bottiglione, Russo. All.: Salvatore Campilongo.
Arbitro: Andrea Tursi di Valdarno (Sergio Saviano di Valdarno – Gabriele Nuzzi di Valdarno)
Ammoniti: Matarazzo (SE); Ibojo (TA), Verdone (TA), Esposito (TA)
Espulsi: /
Corner: 4-2
Recupero: pt 0', st 5'
Note: Gara giocata alle ore 15:00; Spettatori circa 300 (di cui circa 150 provenienti da Taranto).

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