Croanca: Aggrediti due agenti nel carcere di Taranto
Una situazione di grave tensione, mercoledì 6 luglio, nel carcere di Taranto. Due genti che espletavano i normali controlli sono stati aggrediti, con inaudita violenza, da due detenuti. E' una situazione allucinante, dice Federico Pilagatti, segretario regionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE). I due episodi di aggressione sono avvenuti, il primo al mattino, quando un detenuto barese, non nuovo ad atti aggressivi e violenti, ha assunto atteggiamenti prepotenti e minacciosi nei riguardi di un assistente capo di Polizia Penitenziaria che svolgeva il suo servizio di vigilanza; il secondo, sempre nella stessa giornata, ma di pomeriggio, ha visto l'atteggiamento provocatorio e minaccioso di un detenuto brindisino che pretendeva che fosse aperta la cella di un altro detenuto che avrebbe dovuto, secondo il suo progetto, aiutarlo a fare le pulizie. Al rifiuto dell'agente, il detenuto lo ha colpito con violenza, con un pugno in pieno viso. Se la situazione generale delle carceri italiane è a dir poco problematica, quella del carcere di Taranto lo è molto di più. Anche in conseguenza di alcune recenti operazioni di Polizia che hanno portato all'interno una quarantina di soggetti della mala tarantina, appartenenti a clan contrapposti che creano continue situazioni di pericolo e disagio nei riguardi degli agenti di custodia.
Di Adolfo Giusti