Il Taranto Jazz Festival è l’evento più inclusivo d'Italia
Accessibile anche a persone con disabilità sensoriale: anteprima nazionale per nuove tecnologie
Sarà un’anteprima nazionale quella che Taranto Jazz Festival e l’associazione Movidabilia lanceranno in occasione dell’appuntamento col jazz a Taranto. Per la prima volta in Italia sarà sperimentato il service che consente di ascoltare e vedere uno spettacolo ai disabili sensoriali. «Rendere la cultura alla portata anche delle persone diversamente abili non significa solo individuare un’area destinata a chi è in carrozzina. Noi andiamo oltre – racconta Antonio Oliveti, direttore artistico del Taranto Jazz Festival. L’amore per la musica, che è parte della mia storia personale, mi ha portato a scegliere come partner l’associazione Movidabilia con la quale la musica sarà alla portata anche delle persone con disabilità sensoriali». Nella tre giorni del Taranto Jazz Festival, quando a Taranto sono previste le esibizioni di Paolo Fresu in Heroes omaggio a David Bowie (21 luglio); Fabio Concato & Paolo Di Sabatino trio (22 luglio) e Stefano Bollani (23 luglio), sarà sperimentato un service che darà la possibilità di ascoltare i concerti in cuffia attraverso il proprio smartphone con ascolto assistito e audio descrizione e sarà messo a disposizione lo zainetto subpack, che consente di sentire le vibrazioni della musica facendo diventare il concerto un’esperienza fisica multisensoriale che prescinde dell’udito. «Avevamo già utilizzato lo zainetto – commenta Sabrina Barbante, responsabile della comunicazione di Movidabilia – ma per prima volta sperimenteremo il service che consente l’ascolto guidato durante un concerto“. Il Taranto Jazz festival è inserito nel progetto “Speriment’azione Accessibile ” per la sperimentazione di buone prassi di accessibilità attraverso l’ausilio di nuovissime tecnologie per l’abbattimento di ogni barriera. In particolare, in occasione del concerto di Stefano Bollani per gli ipoudenti ci sarà la possibilità di ascoltare il concerto in cuffia attraverso il proprio smartphone grazie a quello che in gergo si definisce ascolto assistito. Grazie a una app scaricabile sul proprio telefonino si entrerà in contatto con il service centrale, acquistato negli Stati Uniti, che consentirà l’accesso al racconto guidato del concerto, dalle scenografie fino ai movimenti scenici. Per le persone con disabilità visiva, ciechi e ipovedenti, sarà possibile ascoltare le esibizioni musicali in cuffia utilizzando il proprio smartphone e godendo di una descrizione del concerto; infine, per le persone con disabilità uditiva, con sordità profonda, si potrà sperimentare lo zainetto vibrante Subpac già utilizzato in passato con enorme successo. «Lo appoggiamo sulla sedia – continua Sabrina Barbante – e la musica che viene catturata dalla tecnologia si trasforma in vibrazioni cedute all’organismo che di fatto diventa cassa armonica”. (CS)