Taranto, "Senza Filtro": la narrazione come ponte tra carcere e società
Ridurre la distanza culturale tra il mondo della detenzione e la comunità esterna, utilizzando la narrazione come strumento di conoscenza e riflessione sociale: è questo l’obiettivo di "Senza Filtro", il podcast realizzato da Radici Future Produzioni e dall’associazione Noi & Voi Onlus, presentato oggi al Museo degli illustri tarantini (Mudit) di Taranto.
L'evento ha visto la partecipazione di Pietro Rossi, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Leonardo Palmisano, presidente di Radici Future Produzioni, e don Francesco Mitidieri, presidente di Noi & Voi Onlus. Durante l’incontro, è stato proiettato un documentario che racconta l’evoluzione del progetto.
Formazione e narrazione per il reinserimento sociale
Guidato dal tutoraggio del giornalista Gianni Svaldi, il progetto mira a formare i partecipanti nella raccolta di narrazioni personali e collettive attraverso interviste approfondite, fornendo strumenti per analizzare criticamente le informazioni ricevute dai media. "Senza Filtro" intende mostrare che nessun destino è irreversibile e che l’opportunità di riscatto passa attraverso formazione, lavoro e fiducia nel futuro.
"Poter restituire speranza e dignità è un dovere collettivo," ha dichiarato don Mitidieri. I dati del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) confermano questa visione: meno del 10% dei detenuti che partecipano a percorsi di formazione e lavoro torna a delinquere.
Il ruolo del Mudit e le iniziative dei detenuti
Durante il dibattito, si è discusso anche del ruolo del Mudit come polo culturale per la promozione di attività rivolte ai detenuti. Tra i progetti presentati, don Mitidieri ha evidenziato la produzione di panettoni artigianali realizzati dai detenuti del carcere di Taranto, assunti nella cooperativa legata a Noi & Voi Onlus. L'obiettivo per il 2024 è triplicare le vendite dello scorso anno, raggiungendo quota 3.000 panettoni.
All’interno del Mudit, inoltre, è già attiva una vetrina gestita dalla cooperativa Kairos, che sensibilizza sull’importanza di sostenere simili iniziative. Ogni acquisto rappresenta un contributo concreto per favorire il reinserimento sociale dei detenuti.
Un messaggio di speranza
"Senza Filtro" non è solo un podcast, ma un simbolo di apertura e riflessione. Come sottolineato dagli organizzatori, la narrazione e il lavoro possono rappresentare un ponte tra il carcere e la comunità, dimostrando che nessuno è irrecuperabile e che la società ha il compito di offrire nuove opportunità.