Fidelis Andria: Roselli, ‘Il Taranto mi ha deluso’
Il presidente: ‘Se reclamo fondato, salta tutto il sistema’
“Non riesco a comprendere questo accanimento del Taranto nei nostri confronti - si domanda Aldo Roselli, presidente della Fidelis Andria, intervenendo a Pane, Amore e Fidelis di Telesveva -. Mi dispiace perché rispetto città, tifosi e blasone. A questo punto, non posso dire altrettanto della sua attuale dirigenza. È cominciato tutto al termine della partita con quel comunicato incomprensibile. Si è parlato di inospitalità senza precisare le circostanze. Eppure, abbiamo messo a disposizione del club 49 accrediti anziché i normali 40, i dirigenti stati sistemati in un settore riservato potendo seguire serenamente il match. Sono deluso perché se vogliamo far male al calcio questo è il modo migliore. Le sentenze deve darle sempre il campo, non questi sotterfugi. Il reclamo del Taranto? Tante squadre hanno a disposizione calciatori che questa stagione hanno effettuato più trasferimenti. Sapevo del ricorso della Team Altamura, per questo ho approfondito ulteriormente la vicenda tesseramenti e ci sono comunicati ufficiali che confermano la regola anche per i dilettanti. Alcuni calciatori hanno cambiato più di tre squadrè, uno addirittura cinque. Frisenda, un nostro tesserato, ha indossato quattro maglie, a dimostrazione che nei dilettanti non ci sono limiti. Qualora il ricorso del Taranto avesse fondatezza salterebbe tutto il sistema. Perché non fermarsi al responso del campo? Queste situazioni inaspriranno ancora di più il rapporto tra due tifoserie. Il nostro compito è fare in modo che i rapporti si distendano, non capisco dove voglia arrivare la dirigenza del Taranto”.