Michela Marzano a Taranto per presentare il suo ultimo libro

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
26.04.2019 13:31

Due incontri martedì 30 aprile a Taranto per la scrittrice e filosofa Michela Marzano, per presentare il suo ultimo libro, il romanzo “Idda”, pubblicato da Einaudi Stile Libero. La scrittrice dialogherà con gli studenti del Liceo Archita alle 10:00, nell’ambito del progetto “Via Leogrande”, mentre alle 17:30, a cura dei Presìdi del libro, incontrerà i lettori presso la Sala Convegni del Padiglione SS. Crocifisso DSM, Via SS. Annunziata – Taranto. Converserà con Marzano Giulia Galli, Il Granaio. Ingresso libero. L’incontro è un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia - Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l'Associazione Presìdi del libro.

Michela Marzano è professore ordinario di filosofia morale all'Università Paris Descartes, editorialista de «La Repubblica» e autrice di numerosi libri tradotti in molte lingue. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Volevo essere una farfalla (2011), L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (Premio Bancarella 2014), Papà, mamma e gender ( 2015). Per Einaudi ha pubblicato L’amore che mi resta ( 2017 e 2018) e Idda ( 2019 ).

IDDA Un appassionato romanzo sull'identità, la memoria, la potenza carsica delle relazioni. Michela Marzano ci consegna il ritratto indimenticabile di due donne che, pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l'una nell'altra ciò che avevano perduto. Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia. Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell’universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne ricostruisce la quotidianità, come fosse l’unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un’altra. Nel rapporto con lei, ogni giorno più intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d’improvviso riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato. Bisogna attraversare le macerie, recuperare la propria storia, per scoprire che l’amore sopravvive all’oblio. «La dottoressa ha detto che l’unica frase che non scompare mai è “ti amo”; è quella che scelgono i suoi pazienti quando chiede loro di scrivere su un foglio la frase che preferiscono, anche se della propria esistenza non ricordano più nulla. È come se solo l’amore potesse ancora tenerli in vita».

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