Tastiera retroilluminata: solo estetica o anche comodità?
Le vendite di PC nel primo trimestre del 2021 sono notevolmente aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+55,2%). Una crescita dettata da ritardi sugli ordini degli ultimi mesi del 2020 dovuti alla carenza di componenti, unita all’esplosione della domanda. Quest’ultima è cresciuta in modo esponenziale a seguito della pandemia mondiale che ha portato molti lavoratori a lavorare da casa e tanti studenti a seguire la didattica a distanza. Il podio delle vendite vede al primo posto Lenovo, al secondo HP e al terzo Dell.
Come detto quindi lo smart working e la didattica a distanza hanno costretto molte persone a comprare un PC per poter lavorare o studiare, principalmente notebook perché possono anche essere comodamente trasportati. Scegliere quale notebook acquistare non è una scelta facile e veloce, spesso conviene confrontare diversi brand e diversi modelli a seconda delle esigenze e delle caratteristiche ricercate. Tanti sono i motivi di confronto, sicuramente le dimensioni sono le prime a cui si pensa, susseguite poi da altre peculiarità quali la batteria, lo schermo, la memoria. Ci sono poi aspetti anche più di design e stile che si riversano comunque anche su aspetti tecnici, una su tutte e la tastiera retroilluminata. Quest’ultima può essere motivo di acquisto o meno di un notebook perché ancora oggi non è una caratteristica scontata e sempre presente.
I tasti retroilluminati donano un tocco di eleganza al notebook ma allo stesso tempo offrono anche una maggiore comodità. I modelli di tastiera che possono essere montati sono molteplici e si collocano in fasce di prezzo diverso a seconda delle caratteristiche. Tutte le tastiere retroilluminate hanno luci LED che illuminano i tasti dal basso, poi a seconda delle tecnologie incluse si possono trovare pulsanti più o meno silenziosi, colori di illuminazione diversi, luci fisse o ad intermittenza, programmabili o no.
Parliamo principalmente di due tipologie di tastiere che si adattano a categorie di utilizzatori diversi. Le prime sono le tastiere meccaniche che sono molto potenti e per questo più costose, sono principalmente indicate per gli appassionati di videogiochi perché sono concepite per rendere al meglio ogni gioco. Le seconde invece sono tastiere a membrana retroilluminate classiche, meno elaborate adatte per l’ufficio, il lavoro da casa o semplicemente la navigazione serale.
Per quanto riguarda i colori due sono le possibilità: luce bianca o luci multicolore. Le tastiere illuminate con luce bianca si adattano bene alle esigenze degli scrittori perché aiutano ad individuare i tasti, velocizzare la battitura e renderla più precisa; gli scrittori, oltre a tastiere con tasti facilmente identificabili, privilegiano tastiere poco rumorose.
Le tastiere che invece incorporano un’illuminazione multicolore sono meglio indicate per i gamersperché permettono di associare i vari tasti (ovvero i comandi del gioco) con determinati colori.
Quindi in conclusione possiamo dire che la scelta della tastiera retroilluminata non è dettata solo da mode o stile ma anche e soprattutto dalla comodità ricercata.