(di Lorenzo Ruggieri) Tempo di bilanci in casa Taranto. Dopo l'ottimo girone d'andata, i rossoblù si affacciano alla seconda parte di stagione consapevoli dei propri mezzi, nonostante il rinvio della gara con il Campobasso: “Credo che non ci saranno problemi per la partita di Palermo”, ha dichiarato il diesse degli ionici Francesco Montervino a Rossblù85: “Aspettiamo la normativa del 10 gennaio, ma il match non dovrebbe essere a rischio”. Il Covid-19 è tornato a bussare alle porte dei rossoblù con 7 positività tra i tesserati: “I ragazzi stanno bene - ha precisato Montervino -, sono tutti asintomatici e speriamo di recuperarli a breve. Faremo un controllo ogni due giorni per valutare il loro reale stato di salute”. Per Montervino si aprono le porte del calciomercato: “Il gruppo sta disputando un ottimo campionato ed è difficile da migliorare. Siamo vigili e attenti, sappiamo cosa serve e ora siamo in grado di attirare anche calciatori che prima ci avrebbero snobbato. Sappiamo che alcuni ragazzi non hanno reso secondo le aspettative, ma hanno comunque contribuito. Sarà importante ascoltare le loro opinioni, cercando di mantenere i rapporti con i club di provenienza e non intaccare il minutaggio”. Nel mirino dei top club è finito anche Antonio Ferrara: “Antonio non ha mai avuto interessi concreti come in questo momento. Ha disputato un campionato straordinario fino all'infortunio. Ci siamo spesso scontrati perché credo molto in lui, ma doveva ancora fare un salto di qualità mentale, avvenuto quest'anno. È normale avere estimatori per un giocatore come lui, ma non lo lasceremo partire facilmente. Può ancora fare bene a Taranto, però siamo attenti a eventuali proposte”. Capitolo infortunati: “Tomassini e Granata, se dovessero negativizzarsi, potrebbero rientrare il 16 gennaio, così come Guastamacchia. Contiamo sul reintegro in lista di quest’ultimo, estromettendo Diaby, il quale ha concluso la propria stagione. Per Ferrara potrebbe volerci ancora tempo, mentre Riccardi si sottoporrà a esami strumentali in settimana”. Chiosa sul pubblico: “Taranto ha perso una generazione e mezza di tifosi, per questo mi inorgoglisce vedere bambini di sei anni con la maglia rossoblù. Essere il direttore sportivo di questa squadra, da tarantino, è una soddisfazione enorme: il tifoso tarantino è il top e deve continuare a esserlo. Voglio 10.000 persone allo Iacovone, restrizioni permettendo“.