“Siamo vivi”. Lo dice a gran voce coach Terruli al termine della gara contro Ostuni. Il Martina rimedia un altro cocente KO ma questa volta, come con il Cerignola, al termine di una gara combattuta e, quasi, in tasca.

Gli ultimi 20 secondi e una palla velenosa sono stati fatali per i padroni di casa che sciupano due quarti giocati ad alto livello, nel corso del quale sono riusciti a mettere in difficoltà Smith e co. “anche dopo l’uscita di Carmon -  ha detto coach Terruli -  per un taglio al sopracciglio, i ragazzi sono stati bravi a mantenere alta la tensione e la concentrazione. abbiamo reagito anche con diversi vantaggi. Ma abbiamo qualcosa da recriminare a noi stessi in primis: perdere una palla a 24 secondi dalla fine con il punteggio di parità ci ha compromesso. Ci vuole tanta mentalità in questi casi, capacità di prendersi delle responsabilità importanti. Ma non ci abbattiamo, continuiamo a lavorare con qualche difficoltà nelle rotazioni. Siamo sempre pochi e per questo i ragazzi sono costretti a minutaggi estenuanti. Hanno coraggio e volontà e ieri, come contro il Cerignola, lo hanno dimostrato.”

Senza guardare la classifica il Martina deve subito rialzarsi. Già giovedì, senza possibilità di tirare il fiato la Valle d’Itria sarà all’esame del Manfredonia. “Il campionato è lungo - conclude Terruli - e non guardiamo più il la della prossima gara. Stiamo dimostrando che possiamo giocarcela anche con squadre più forti di noi, mettendole in difficoltà. Manca la vittoria, sono certo che tirerebbe su i ragazzi , che, ve lo assicuro, combattono quotidianamente per portare a casa risultati positivi.”