Massafra: Pagamento Imu comprende anche la Tasi
Italia Viva: ‘Il coraggio è sembrato mancare alla giunta Quarto‘
Il 16 giugno per i massafresi è la data ultima per pagare l’acconto dell’Imu, quest'anno con una novità: l’imposta comprende anche il pagamento della Tasi. A causa dell’epidemia di Coronavirus moltissime città italiane hanno deciso di prorogare alcune scadenze per il pagamento dei tributi, in linea con la decisione del governo di slittare in avanti le scadenze per la presentazione del 730. La giunta Quarto per Massafra ha proposto delle proroghe inesistenti. Italia Viva con il consigliere Ida Cardillo e supportati da esperti contabili, avevamo proposto delle scelte più coraggiose all’Amministrazione per aiutare la maggior parte dei cittadini. Ma il coraggio è sembrato mancare alla giunta Quarto quando ha presentato delle misure a cui potevano accedere un numero esiguo, vicino allo zero, di cittadini e imprese. Nel consiglio comunale del 9 giugno ha vinto la sintesi tra opposizione e maggioranza. Sono state raccolte in parte le istanze di ampliare la platea dei beneficiari e all'unanimità è stato votato il provvedimento. Resta comunque una vittoria a metà, chiedevamo un provvedimento solidale per tutti i massafresi. Con il nuovo testo emendato le categorie che possono beneficiare della proroga sono tutti i cittadini in cassa integrazione e chi ha subito la perdita involontaria del lavoro. Si va così ad includere per lo più quei cittadini che avendo un contratto a tempo determinato non li è stato rinnovato nel periodo di lockdown. Questa categoria, purtroppo più estesa, sostituisce l'erronea dicitura “licenziati” usata dall’amministrazione. Per le imprese, del tipo ditte individuali, persone giuridiche e società di persone (aggiunta) è stato abbassato il livello di riduzione del fatturato complessivo dei corrispettivi relativi al trimestre di Marzo Aprile Maggio 2020 rispetto al stesso periodo del 2019 di almeno il 30%. Si è passati dal -50% ad un valore di diminuzione del fatturato del 30% in linea con le statistiche e con la realtà. Inoltre, per le ditte individuali, persone giuridiche e società di persone che hanno avviato le attività nel 2020 possono agevolarsi della medesima facoltà di differimento. Tutte queste situazioni dovranno essere attestate entro il 30 settembre 2020 pena la decadenza dal beneficio. Per gli immobili di categoria D, anche chi ha diritto alla proroga secondo i criteri sopra citati, dovrà comunque versare la quota dello 0,76% allo Stato come definito dalla Risoluzione n.5 dell’8 giugno del MEF. L'amministrazione in questi mesi di difficoltà ha solo programmato un differimento della scadenza cioè l’IMU non verrà pagata a giugno ma a settembre. Questo provvedimento non determinerà nessuno squilibrio sul bilancio del comune per questo poteva essere esteso. Ci sono volute due ore di dibattito per ottenere queste proroghe, ma quando si tratta di aumentare le tasse, l'amministrazione Quarto si è dimostrata sempre rapidissima nel tartassare i cittadini e non si è fatta nessuna remora a mettere le mani in tasca ai noi massafresi. Continuiamo a chiedere scelte coraggiose e di buon senso. Siamo di fronte alla più atroce calamità della storia contemporanea e non si può rimanere indifferenti e immobili, per questo abbiamo già depositato 4 ordini del giorno per continuare ad aiutare i cittadini massafresi ad uscire dalla crisi. (Angelo Notaristefano per Italia Viva Massafra)