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Recovery Fund: Centristi Taranto, ‘Destinare più soldi ad area tarantina”


Le parole hanno sempre un peso e un senso quando si utilizzano per alimentare il dibattito pubblico. Ciò premesso, la portata del Recovery Fund ci consente di affermare, senza tema di smentita, che siamo davanti a una svolta epocale per l’Italia. E, speriamo, per il Sud in particolare. Le prime indiscrezioni – perché al momento manca un rapporto analitico sul da farsi e su come saranno spesi questi fondi – ci inducono a una certa preoccupazione. Alle regioni meridionali potrebbero essere destinate risorse finanziarie non sufficienti per colmare il divario infrastrutturale con il resto del Paese. Abbiamo bisogno di investimenti certi e mirati, finalizzati a rendere il Sud un territorio capace sia di valorizzare il suo straordinario patrimonio culturale che di vincere finalmente la sfida dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile. Al contrario, non sono certamente utili o auspicabili le innocue dichiarazioni di intenti o le sparate demagogiche. Servono, invece, progetti e relativi cronoprogrammi. Non solo: abbiamo inoltre bisogno, come realtà locale, di partecipare proficuamente a questa discussione. Ciò potrà avvenire se per primi i nostri rappresentanti istituzionali, ai più alti livelli, sapranno esercitare al meglio le loro prerogative. Ci rivolgiamo quindi al sottosegretario Mario Turco, a tutti i parlamentari eletti in Terra Ionica, agli europarlamentari e ai consiglieri regionali affinché diventino il nostro punto di riferimento in questa battaglia di riscatto economico e sociale dell’area tarantina. Per il bene della comunità ionica, manifestiamo sin d’ora la nostra piena disponibilità alla collaborazione. (I consiglieri comunali Emidio Albani, Piero Bitetti, Vittorio Mele (Italia in Comune); Mimmo Cotugno (Taranto bene comune); Salvatore Brisci (Indipendenti per Taranto)

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