FIRENZE – Si è aperto sabato 5 aprile, nella Fortezza da Basso di Firenze, il primo congresso nazionale della Lega, che ha visto l’intervento del segretario federale Matteo Salvini e la partecipazione a sorpresa, in videocollegamento, di Elon Musk. Il congresso, definito da Salvini «bello, ricco e unitario», è stato l’occasione per ribadire la centralità del partito nel governo e per tracciare le linee guida della Lega del futuro.
Salvini: “La Lega è il collante del Governo”
Nel suo discorso introduttivo, Salvini ha dichiarato che «la Lega è al governo e lo sarà ancora a lungo», lanciando una stoccata a Giuseppe Conte e Elly Schlein: «Si mettano l’anima in pace». Ha poi sottolineato che «non sarà un congresso contro qualcuno, ma per un futuro diverso, contro ogni guerra: militare, economica, ideologica». Critico verso l’Unione Europea, Salvini ha definito «suicidi» il Green Deal, il Patto di stabilità e le norme che penalizzano il settore automobilistico e agricolo italiano. «Serve un azzeramento della burocrazia europea», ha ribadito.

Musk in videocollegamento: “In Europa arriveremo a veri massacri di massa”
Accolto da un applauso della platea, Elon Musk è intervenuto al congresso affermando: «Spero in una stretta partnership tra USA ed Europa, con zero dazi e una zona di libero scambio». Il patron di X e Tesla ha poi lanciato un allarme sui rischi legati al terrorismo in Europa: «I numeri parlano chiaro. Il trend è in crescita, arriveremo a veri massacri di massa».
Crippa: “Clandestini e zingari non dovrebbero stare in Italia”
Non sono mancate le frasi forti, come quelle di Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega: «Chi arriva in Italia senza permesso di soggiorno è un clandestino. Chi bivacca nelle nostre città non è un cittadino rumeno, è uno zingaro». Poi ha aggiunto: «Non dovrebbe essere costruita più nessuna moschea in Italia».
Proposta dal congresso: “Salvini torni al Viminale”
Tra gli interventi più applauditi quello dei capigruppo parlamentari della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, che hanno chiesto a Matteo Salvini di «tornare al Viminale per garantire la sicurezza del Paese». «Matteo, pensaci: credo che qui siamo tutti d’accordo», ha concluso Molinari tra l’entusiasmo della platea.
Il congresso, che proseguirà anche nella giornata di domenica 6 aprile, si sta configurando come un momento cruciale per rilanciare la leadership di Salvini e il ruolo della Lega nella coalizione di centrodestra, con una forte impronta identitaria e sovranista.
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