Serie D: Barbiero, "Playoff? Vi spiego come funzionano"
Durante ‘100 Sport Magazine’ la trasmissione di Studio 100 Tv condotta da Fabrizio Caianiello è intervenuto l’avvocato Luigi Barbiero, coordinatore nazionale del dipartimento interregionale della Lnd. Il rappresentante della Lega ha chiarito alcuni aspetti relativi ai tornei in corso ed alla fase post season.
Avvocato, finalmente assistiamo ad un campionato senza veleni. Quasi tutti i gironi sono equilibrati e combattuti, facendo eccezione solo per Piacenza e Parma che sono ad un passo dalla Lega Pro.
E’ un campionato di buonissimo livello. Quest’anno è straordinario per numero di club che vi partecipano, per il blasone delle società che ne fanno parte ed anche per l’aumento di qualità di quelle società che da anni sono in D e da anni riescono con forza ed orgoglio a mantenere la categoria. Quest’anno abbiamo un record: quello del Piacenza. Non era mai successo che una squadra a sette giornate dal termine avesse bisogno di un solo punto per raggiungere la promozione. E’ qualcosa di incredibile.
Può spiegarci nel dettaglio il regolamento di questi nuovi play-off?
A metà stagione abbiamo sottoposto alle società un’idea. Come tutti sanno, attualmente i ripescaggi sono bloccati. Ma abbiamo voluto anticipare i tempi rispetto ad un’eventuale revoca del blocco. In altre parole, non volevamo farci trovare impreparati nel caso in cui la Lega Pro avesse avuto bisogno di attingere dalla D per completare gli organici. Non avendo ancora certezze su questo, abbiamo deciso di non sottoporre le società ad una fase post season troppo lunga. E cosi abbiamo ridotto i play-off ai singoli gironi. Sarà semplicemente così: seconda classificata contro quinta e terza contro quarta, da giocare sul campo della meglio piazzata. Alla fine avremo nove vincenti dei playoff. Una per ogni girone. Da quel momento sarà stilata una graduatoria di ripescaggio in base al quoziente punti, tenendo conto, ovviamente, di quante giornate sono state giocate, visto che i gironi non sono tutti composti dallo stesso numero di squadre.
Ci sono altri elementi che possono determinare la graduatoria?
Si, la Coppa Italia di categoria e la classifica giovani D valore. Non ce ne saranno altri.
Quindi, non è vero quanto ipotizzato da alcuni secondo i quali avrebbero avuto un peso criteri come bacino d’utenza o vecchi meriti sportivi?
No, vale il risultato conseguito su campo, tra play-off, classifica della regoular season e graduatoria del concorso “Giovani D valore”. Da http://www.seriedmagazine.it
Nella foto www.professionecalcio.net: Luigi Barbiero