Il Catanzaro rappresenta una tappa importante per la carriera di Francesco Latartara visto che proprio con i calabresi, l’ex centrocampista ionico firmò la sua prima rete tra i professionisti, come racconta a Blunote: “Bei ricordi: in quella stagione (1995/96, ndr) giocavo nella mia città tra i professionisti. Ricordo che dopo il gol realizzato al Catanzaro feci 100m per andare a esultare sotto la Nord”.

CAMPIONATO 1995/96: “Fu il primo anno di Serie C dopo la promozione. L’approccio, per me, fu bello. Fu una stagione particolare per via dell’esonero di Iaconi, sostituito da Luisi. Nei momenti importanti giocammo da squadra e raggiungemmo la salvezza”.

IL GOL: “Non lo ricordo benissimo: ricevetti palla da Panarelli e la colpii insaccandola con un diagonale. Avevo solo vent’anni e fu una grande emozione. Nel campo non ero uno che correva tantissimo, ma per andare sotto la curva feci un’eccezione. Non capii più niente: fu il primo gol tra i professionisti”.

TARANTO-CATANZARO 2017: “Chi vincerà questa sfida non si toglierà definitivamente dalla zona pericolante: ci sarà ancora da soffrire. Il Taranto, con Ciullo, è più tranquillo. Sabato la posta in palio sarà tripla: vincendo gli ionici allontanerebbero il Catanzaro e scalerebbero posizioni. Il morale dei rossoblù è alle stelle visto che arrivano a questa sfida dopo due risultati prestigiosi. Il pubblico darà una grossa mano”.

IL CAMPIONATO: “Le squadre che puntano a vincere balbettano: vedo spacciato il Melfi che viene da dieci ko di fila. Per i playout se la giocheranno Vibonese, Reggina, Catanzaro, Akragas, Monopoli e Taranto. La Paganese è una formazione di centro-classifica. Per quanto riguarda la parte alta, il Lecce con Caturano e Marconi sta continuando a fare bene, il Foggia è la più forte a livello tecnico mentre il Matera è la più fisica. La sorpresa del campionato è senza dubbio la Virtus Francavilla che ha un tecnico importante e serio e una società organizzata: hanno programmato benissimo”.