Taranto: Le verità di Cozza, 'Squadra costruita male'

TARANTO
23.09.2017 10:44

Francesco Cozza interrompe il silenzio post esonero scegliendo La Gazzetta del Mezzogiorno per raccontare le sue verità. Da Assisi al ko interno con la Sarnese, il tecnico calabrese ripercorre i due mesi sulla panchina del Taranto.

ESONERO "Un allenatore deve sentirsi sempre in discussione. Tre punti in tre partite effettivamente sono pochi, ma i campionati si vincono alla fine non all'inizio".

MERCATO "Per come è stata costruita, la squadra non sì adattava al mio tipo di gioco. Il mercato è stato condotto più per simpatie che per assecondare le esigenze dell'allenatore. Escluso Ancora, in attacco ci sono solo prime punte...".

SCOMMESSE "A Taranto circolano foto che mi ritraggono mentre ricarico una postepay in un tabacchino. Quello che dicono sul mio conto sono solo cavolate, Francesco Cozza è una persona pulita".

VOLUME "Io un errore? È stato lui a volermi fortemente sulla panchina del Taranto dopo la cavalcata trionfale con la Sicula Leonzio. È venuto fino a Bisceglie per convincermi ad accettare. Posso solo dire che qualche campionato l'ho vinto, lui no...".

ACQUISTI "Dal primo giorno, ho formulato a Volume richieste precise. Volevo attaccanti come Ricciardo, Rabbeni, Gallon, Dorato e l'under Bonadio. Di questi, è arrivato solo Dorato che a Taranto non poteva essere tesserato salvo firmare per il Gela qualche giorno dopo. Prima dell'inizio del campionato avevo chiesto di completare l'attacco, invece è arrivato Galdean. Tante promesse non sono state mantenute".

CLIMA "L'aria pesante che si respira a Taranto ci ha condizionati, soprattutto allo "Iacovone". In più, ci è mancato Savanarola, calciatore che con la Serie D non c'entra nulla...".

DIMISSIONI "È vero, ci ho pensato ad Assisi per via di malumori legati all'allestimento della squadra. Ho sempre parlato chiaro: volevo attaccanti funzionali al progetto, ma non sono mai stato accontentato, per questo avevo pensato di dimettermi. Delle mie necessità era al corrente anche il dg Roselli, ma a un certo punto la sua figura è venuta meno".

TIFOSI "Nonostante tutto, continuerò a tifare Taranto con la speranza che sì possa centrare l'obiettivo stagionale...".

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