Serie B: Palermo retrocesso, i calciatori protestano
‘Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo. Non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi’
"Sono giorni fondamentali per il futuro del Palermo e della città". Si è presentato così in sala stampa il capitano del Palermo, Nestorovski, guidando tutti i suoi compagni di squadra schierati compatti alle sue spalle, per leggere un comunicato a nome di tutto il Palermo dopo la decisione della Figc di retrocedere la società in Serie C. “Rivendichiamo come calciatori del Palermo - dice il comunicato - il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d'Appello Federale. A quel punto accetteremo il verdetto qualunque esso sia. Ma fino ad allora faremo sentire in ogni sede opportuna e possibile la nostra voce perché siamo stati depredati della nostra dignità. Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo. Ci facciamo rappresentanti di una città ferita, di persone che hanno voglia di urlare che, in uno Stato di diritto, così non funziona, che non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi”.