Dopo la retrocessione il Castellaneta è pronto a ripartire con il campionato di Promozione. Il primo quesito ovvio, che un tifoso si pone è quello del "chi sarà il tecnico?". "Ci sarà Walter Lippolis?". A rispondere a questi quesiti, a Blunote, è lo stesso tecnico castellanetano che non chiude le porte al Castellaneta: "In questi giorni c'è stato un approccio con i dirigenti del Castellaneta - attacca. Hanno esaminato con calma il finale di stagione non dandomi tutte le colpe: ovviamente mi assumo le mie responsabilità per la retrocessione. Hanno capito le difficoltà sottolineando il fatto che nelle ultime partite si è giocato con nove-dieci under: ho scoperto, comunque, dei giovani molto interessanti e mi sono divertito. Mi hanno chiesto di risposare il progetto: se si dovesse ripartire ho chiesto maggiore chiarezza. Serve serenità che poi risulta fondamentale sia in chiave tecnica che in quella d'immagine. Non ho paura di ripartire. In questi anni ho imparato, che in certi tipi di campionati è importantissima la tranquillità".

PIANI E PROGETTO: "Se dovessi restare presenterei una lista di calciatori per affrontare un campionato di Promozione dignitoso. La società non può puntare al vertice della classifica. Per quanto mi riguarda m'interessa gente motivata e non i campioni che tra l'altro costano: non si può investire. Fa piacere della fiducia che mi stanno dando. Non ho fretta e sono tranquillo".

LIPPOLIS: "A dire il vero ho avuto due richieste: una dalla Promozione e un'altra dall'Eccellenza. I progetti, però, non mi sono risultati tanto chiari e non ho dato seguito. Meglio non impelagarsi in situazioni non cristalline".