Musica: Tra cover e inediti, conosciamo i Railway Blues...

Cultura, musica e spettacolo
Alessio Petralla
03.06.2017 16:51

Rivisitando classici di Muddy Waters, BB king, Robert Johnson, John Lee Hooker e presentando alcuni inediti del loro nuovo lavoro i Railway Blues (gruppo blues-rock progressive tarantino composto da Serena Pagano (voce), Alessandro Cervarich (batteria), Bob Murciano (chitarra), Filippo Paradiso (chitarra) e Antonio Cascarano (basso)) hanno intrattenuto gli spettatori del Caffè Letterario. Blunote era presente per conoscere meglio questa band, partendo da Bob Murciano che attacca con la nascita delle composizioni: “Queste composizioni nascono improvvisazioni di ognuno di noi, poi ci si aiuta l’un l’altro per svilupparle. Le mie ispirazioni? I Pink Floyd, Richard Sinclair che ho avuto il piacere di conoscere e la psicheledia del genere”.

-Sei molto giovane e si dice che la psicheledia sia un genere per i più vecchi. Come mai questa passione?

“Per me la musica non ha età. Mi sono affacciato a questo genere già da quando ero bambino approfondendolo negli anni. Lo sento mio…”.

-Spiegaci da cosa nasce e perché avete chiamato così questo gruppo…

“Eravamo partiti dalla concezione di mischiare il blues e il progressive che sono due generi paralleli”.

La parola passa all’esperto batterista, Alessandro Cervarich, che attacca parlando dalle origini dei Railway Blues…: “Tutto nasce da una idea mia, di Bob e di Filippo che siamo riusciti a formare il gruppo circa un anno e mezzo fa. Le musiche nascono da nostre esperienze e da ricerche musicali. Non presentiamo il blues ma lo contaminiamo con il rock e addirittura con il progressive come accaduto negli Stati Uniti”.

-Chi si occupa degli arrangiamenti?

“Si lavora insieme. Ognuno di noi propone delle idee che poi applichiamo a livello armonico, poi nasce il brano. Il prodigio nasce dagli esercizi di batteria: il tutto, poi, viene sviluppato in quattro, visto che in origine i componenti della band erano tanti…”.

-Come mai la scelta della voce femminile?

“Avevamo bisogno di un elemento in più: volevo persone serie. E’ passato un po’ di tempo ed eccoci qui: Serena l’ho conosciuto in altri contesti musicali ed è stata l’occasione per farla entrare con grande piacere”.

Si chiude con la voce del gruppo, Serena Pagano, che attacca con il suo impatto con i Raliway Blues: “Mi è stato chiesto di subentrare in questo gruppo e l’ho fatto con grande piacere. Ci conosciamo da poco ma il rapporto è stato subito molto naturale. Inoltre ci sono alcuni progetti con nuovi inediti. Ci tengo parecchio visto che lavoro con gente competente e persone serie”.

-Come ti sei trovata con loro, vista l’età alcuni molto giovani mentre altri più esperto?

“Frequento da un anno e mezzo un’accademia di cui fa parte il nostro batterista Alessandro Cervarich, che mi ha chiesto di entrare a far parte di questo gruppo. Li conoscevo ma non avevamo mai collaborato insieme: è nato tutto con semplicità”.

-Parlaci del repertorio…

“Come cover interpretiamo alcuni pezzi dei Cream, di Jimi Hendrix e di Eric Clapton oltre agli inediti composti dalla band. Nelle prossime date ci saranno nuovi brani con la nuova voce femminile. Stiamo spaziando su nuovi generi”.

-Prossime date?

“Ci sono delle date da confermare come quella a Montalbano. Dovrete avere pazienza. Una cosa è certa ci sposteremo anche al di fuori della Puglia, come ad esempio in Basilicata. Intanto, potete seguirci sulla nostra pagina Facebook”.

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