Un’altra vittoria conferma in testa alla classifica l’Atletic Club Taranto. In casa, contro il Sammichele, finisce 4-2 per le ioniche che restano prime ed a cinque punti di distanza dalla seconda in classifica. La gara inizia bene per le tarantine, ispirate da Elisabetta Lazzaro, in grande spolvero. Al 2’, da un’azione concitata in area, è proprio lei a metterci il piede. È uno a zero per le padrone di casa. La prima parata il portiere rossoblu Della Corte la fa al 12’ mentre due minuti dopo, con il match che prende ritmo, è costretta ad intervenire con la punta del piede per sigillare la porta da un’incursione avversaria. Gol sbagliato però, è gol subito. Così, al 14’ arriva il raddoppio dell’Atletic, sempre con Lazzaro, che trova un’autostrada sulla fascia e a tutta velocità spedisce in rete. Al 22’ Lazzaro cerca la tripletta personale ma non arriva. Le baresi provano a pressare ma al 26’ prima Laneve e poi la numero uno Della Corte si immolano, salvando il risultato. Così finisce la prima mezz’ora.  Si va negli spogliatoi sul 2-0 per l’Atletic. Al ritorno dagli spogliatoi Lazzaro prova ancora il 3-0 ma prende un palo, e poco dopo è il Sammichele a centrare la rete con Ferrando. Si va sul 2-1 e la partita si riapre. Le occasioni per l’Atletic si sprecano. Lazzaro al 10’ della ripresa sbaglia di un soffio a porta vuota dopo aver fatto un volata in contropiede. E Valentina Guarini fa lo stesso poco dopo. Al 15’ di potenza ci prova anche Galiano. I toni della gara si fanno improvvisamente duri, anche sugli spalti. A spegnere la possibile rimonta ci pensa Guarini su calcio di punizione al 19’. È 3 a 1 per le ioniche . Al 26' ci prova, senza riuscire, anche Depane. Il 4 a 1 arriva con Lazzaro, che sigilla una grande prestazione con una personale tripletta. Le baresi al 30’ accorciano la distanza con D’Alessandro. Finisce dopo pochi secondi 4-2.  

“Troppe occasioni sprecate anche in superiorità numerica - commenta mister Stefano Latartara - e questo non deve accadere. Sapevamo di incontrare una squadra molto organizzata tatticamente. Loro giocavano spesso con il portiere in movimento e si allargavano. Una volta trovato il metodo giusto per difendere, siamo partiti in maniera egregia, anche se poi troppe palle sbagliate non vanno bene. Il risultato poteva essere più netto. Ci sono i tre punti e siamo felici di questo, però dobbiamo migliorare quest’aspetto. Se non si mette la palla in porta al momento giusto si rischiano brutte sorprese. Procediamo per il nostro cammino. Domenica c’è il big match con il Molfetta, secondo in classifica. Difenderemo il nostro primato. Viviamo partita dopo partita consapevoli che siamo un gruppo che si impegna e fa tanti sacrifici e che ci vuole la massima concentrazione perché basta un nulla per perdersi”.