Martina: Romanelli, ‘Difficile far crescere i ragazzi martinesi’
Il responsabile del settore giovanile biancazzurro lancia l’allarme: ‘Non si può programmare senza strutture’
Al termine del campionato della Juniores appena concluso, il direttore responsabile del settore giovanile Giuseppe Romanelli ha voluto stilare un bilancio del lavoro fatto e delineare la programmazione per la prossima stagione. Ma prima è voluto partire da un problema scottante per la città di Martina Franca e i suoi giovani atleti: quello della inadeguatezza degli impianti. “A voler essere tragici, possiamo dire di essere un paese del Terzo Mondo. Il presidente avrebbe voluto allestire anche la formazione Allievi, oltre alla Juniores; ma di fatto è impossibile. Su questo campo abbiamo i minuti contati, ci giocano tantissime squadre che spesso in settimana disputano le loro partite e ci costringono a spostare gli allenamenti. Facciamo i salti mortali perchè a Martina le strutture non ci sono: le scuole calcio di Martina sono tutte allo sbando e mi dispiace molto per i ragazzi, a cui non si permette una crescita calcistica regolare”.
- Il Comune di Martina non ha concesso il “Tursi” per l’ultima partita della Juniores.
“Avremmo voluto premiare i nostri ragazzi facendo disputare l’ultima partita al “Tursi”, ma non ci è stato permesso e sono molto rammaricato per i ragazzi stessi e i loro genitori. Forse è perchè non interessiamo a nessuno e chi di dovere pensa che siamo qualcosa come tante altre. Ma qui parliamo di ragazzi di Martina e del loro futuro. Sono molto amareggiato e chi di dovere dovrebbe pensare a portare qualcosa in più in queste situazioni, cosa che oggi non fa. Purtroppo Martina è anche questo”.
- Il bilancio sulla stagione sportiva appena conclusa
“Il nostro bilancio è molto positivo. Venivamo da un’estate in cui abbiamo selezionato i ragazzi in poco tempo. Siamo partiti da zero e possiamo dire oggi che il lavoro fatto da staff tecnico e dirigenza è stato molto buono. Mister D’Onghia è stato molto bravo a imprimere le sue idee a questi ragazzi, e loro lo hanno seguito giornalmente, si sono fatti trovare sempre presenti e disponibili: li ringrazio per questo. Il loro impegno ha portato tre di loro ad allenarsi con la prima squadra fino al termine della stagione (Serio, Miola e Conte). Questo era poi l’obbiettivo di tutta la società sin dal primo momento, ovvero fare del settore giovanile il serbatoio della prima squadra. Quest’anno abbiamo deciso di iniziare ad aggregare dei ragazzi al gruppo per valutarli più attentamente e inoltre organizzeremo degli stage in primis per le scuole calcio martinesi. Ci portiamo avanti col lavoro per essere più preparati il prossimo anno”.