TARANTO: I tifosi bocciano Cazzarò e Montervino

TARANTO
Vito Galasso
26.05.2016 17:32

Tra la paura di perdersi nelle incertezze di oggi e i dubbi sulle folgorazioni di domani, i tifosi del Taranto si lasciano predare dalla prima. Non da ora, da sempre. Da quando le continue disfatte che si susseguono nel corso degli anni hanno fatto sentire poca attrazione per la parola pazienza e molta per la parola fame. Di successi, di professionismo, di gioia. Ogni avventore è considerato un sapido inganno in grado di scacciare l'impasto di ardimenti e desideri. In parole povere, uno spregiudicato bluff. In particolare, i sostenitori rossoblù vedono nel direttore sportivo Francesco Montervino il maggiore responsabile del “fallimento” di questa stagione e lo vorrebbero assolutamente allontanare dalla città. Le ragioni principali del malessere trasudano un miscuglio di antipatia e spocchia. Il ds paga, infatti, i due campionati consecutivi culminati con altrettanti scialbi secondi posti e, soprattutto, con le mancate promozioni nell'agognata serie C. Probabilmente un ds più navigato non avrebbe commesso gli stessi errori di mercato. Non avrebbe fatto e disfatto un'intera rosa, lasciando delle evidenti lacune tra difesa e centrocampo. Non avrebbe allontanato contemporaneamente Cascone, D'Angelo e Manganelli senza sostituirli e non si sarebbe fidato delle deludenti prestazioni di Ciarcià in quel di Francavilla Fontana. Per non parlare degli abbagli presi in porta. Si sa, l' esperienza è il miglior preservativo contro i pregiudizi, ma non si acquisisce tutto d'un tratto. Solo il tempo ti permette di raggiungerla. E Taranto – come abbiamo già detto – è impaziente. Forse il direttore sportivo si sarebbe dovuto dedicare maggiormente alle sorti della squadra ionica e meno ai salotti televisivi di Napoli e Salerno. Forse avrebbe dovuto parlare di meno e fare più fatti. Forse non avrebbe dovuto sentirsi prima donna e sostituirsi, talvolta, al ruolo di allenatore. Forse, ora, dovrebbe mantenere una promessa fatta qualche mese fa, allorquando disse che si sarebbe ritirato in caso di mancata promozione.
Stessa sorte, anche se con una consistenza inferiore, per il tecnico Michele Cazzarò. Quasi tutti lo idolatravano fino a qualche settimana fa. Almeno fino a quando il suo gruppo non ha perso la retta via e lui non ha capito più niente. Sì, ha recuperato tanti punti dalla capolista Virtus, però si è sciolto sul più bello vanificando una rimonta insperata. Squadra stanca, scelte sbagliate e discutibili e incapacità di leggere le partite. Sono queste le più importanti accuse mosse all'allenatore. I campanelli d'allarme hanno iniziato a suonare nelle prime settimane del mese di aprile con qualche opaca prestazione, tuttavia ci siamo fatti abbagliare gli occhi da un miraggio che non ha portato da nessuna parte. E i colpi di grazia con Serpentara, Marcianise e soprattutto Fondi ne sono la prova. La tifoseria chiede un azzeramento dell'area tecnica e pretende gente che mastichi la categoria e non sprovveduti figli dell'approssimazione.

Di seguito vi proponiamo alcuni degli oltre cento messaggi che sono giunti sulla nostra pagina Facebook:

Antonello Pignatelli: “Assolutamente no X entrambi..Montervino è l artefice del fallimento tecnico di questa stagione in quanto ha sbagliato due campagne acquisti nella stessa stagione (un record) non azzeccando praticamente nulla (portieri, scelta degli under in primis ma anche gran parte degli over che ha portato tra agosto e dicembre sono risultati non all altezza e a dicembre/gennaio non ha comprato nemmeno un difensore centrale di ruolo dopo le rescissioni di d Angelo manganelli e cascone). Cazzarò pur essendo un tifoso ed una bravissima persona non è allenatore in grado di vincere un campionato in quanto troppo legato ad un solo modulo di gioco (facendo per questo giocare spesso giocatori fuori ruolo) manca di quel carisma e di quell esperienza necessaria per tenere compatto lo spogliatoio e gestire gli umori della piazza soprattutto nei momenti di difficoltà e poi ha dimostrato di non essere in grado di cambiare la partita in corso”.
Egidio Inno: “Montervino assolutamente NO!!! non ha saputo individuare giocatori all'altezza del prestigio che il Taranto possiede ...è un perdente. Cazzarò credo che abbia fatto tutto il possibile ma non è riuscito all'impresa e comunque è meglio che cambi aria tra l'atro le due sconfitte in casa lo hanno demolito”.
Daniele De Bartolomeo: “No. Montervino no perché se è uomo vero va via come disse. E Cazzarò no perché abbiamo bisogno di persone nuove. Ottimo tecnico ma non gli farebbero una squadra da vertice e si è visto. E sbagliano a dire che con lui tutto il campionato avremmo vinto, perché questa squadra l'hanno fatta perché hanno preso campilongo. Non avrebbe avuto lo stesso trattamento Cazzarò. Per cui no, per quanto possa diapiacermi per il tecnico”.
Pietro Gioia: “Cazzaro' lo confermerei. Lo scorso anno subentrò in corsa a Battistini portando a termine il campionato in modo egregio nonostante si conoscessero le non ambizioni di Campitiello. Quest'anno ha iniziato con una rosa da rifare e comunque la squadra con lui giocava bene. Successivamente è subentrato a Campilongo dando grosse soddisfazioni con una squadra che conosceva in parte. Non lo critico per i suoi punti fermi .perché d'altronde non aveva grandi scelte. Per quanto riguarda Montervino lo confermerei anche per i seguenti motivi. All'inizio del campionato ha dovuto costruire una rosa in breve tempo. Successivamente le scelte non sono state sbagliate, nessuno si sarebbe aspettato il flop di Campilongo. Unico errore forse è stato quello di entrare spesso nello spogliatoio denigrando il ruolo del capitano e dell'allenatore”.
Angelo Salfa: “No...montervino ha sbagliato la campagna acquisti in estate ( ha avuto il tempo)e cazzaro'ha le sue colpe...nelle ultime partite il Taranto e' andato sempre in svantaggio..e in aggiunta il pareggio di Marcianise...nei momenti cruciali ha dimostrato di non essere all'altezza!”.
Vincenzo Corallo: “Montervino ha fallito ed è sotto gli occhi di tutti, del resto nel calcio come in qualsiasi cosa nella vita non ci si improvvisa un qualcuno o un qualcosa senza alcun tipo di esperienza. Montervino ha avuto 2 anni a disposizione e somme di denaro discrete per costruire una squadra vincente. Il risultato fallimentare nei suoi 2 anni di gestione è sotto gli occhi di tutti, giocatori valutati male cambiati in corso d'opera, e scelta degli under totalmente scriteriata a parte qualche buona prestazione sporadica di alcuni di loro. Penso che sia arrivato per Montervino il tempo di fare mea culpa e farsi da parte. Cazzarò è un buon allenatore, ha dimostrato con il materiale umano messo a disposizione di poter dire la sua quando è riuscito a lavorare con serenità. Il problema del Taranto è che quest'anno si è vista più confusione che serenità, dunque anche un buon allenatore come Cazzarò ha dovuto pagare e fallire per colpe assolutamente non sue. Io lo terrei ancora un anno dandogli la possibilità di lavorare per bene, dall'inizio e con la stessa squadra per tutta la stagione”.
Bruno Leoni: “Assolutamente no Cazzaro' ha ampiamente dimostrato limiti tecnici relativi alla lettura della partita e poco coraggioso in alcune circostanze
Montervino ha ampiamente dimostrato di non avere le conoscenze giuste per portare o far restare a taranto atleti che ci avrebbero permesso respiro e ricambi in molti ruoli a livello over ed under quando siamo costretti a far giocare Guardiglio e nn prevedere la defaiance di Marsigli e le varie vicissitudini dei difensori dovrebbe fare Mea culpa e mettersi da parte”.
Marcello Fiorito: “Montervino no, ha già fallito due volte e direi che bastano, senza contare campagne di riparazione spesso non adeguate e che hanno lasciato un sacco di ruoli scoperti (vedi d'avanzo,vaccaro,guardiglio adattato a sinistra tutto il campionato e difensori centrali contati). Cazzarò non ha tutte le colpe perché le squadre che ha avuto sono state o indecenti o incomplete e con poche alternative, anche se qualche errore do gestione lo ha fatto pure lui. Personalmente prenderei un allenatore di categoria come Foglia Manzillo che per poco non ha salvato il Serpentara dopo un girone di andata disastroso”.
Antonio Martino: “Cazzarò no ma soltanto perche non ha carisma anche se ha cercato di fare del suo meglio ma non i e riuscito, magari fare prima fare esperienza da qualche altra societa'. Montervino assolutamente no oltre ad aver avuto due anni sbagliandoli entrambi ma sopratutto perche ' da cio che abbiamo visto ha solo amicizie in campania(Napoli) e nient'altro quando invece un buon DS dovrebbe avere una maggiore amicizia in altri club sopratutto di una certa importanza e per una piazza come Taranto ci vogliono giocatori DI UNA CERTA PIAZZA”.
Fabio Albano: “Cazzarò ha fatto il massimo che poteva fare con la squadra che aveva, squadra certamente mediocre che non ha mai dato l'impressione di poter vincere il campionato. Quindi direi di SI per Cazzarò e NO per Montervino”.
Giuseppe Ciusco: “ Montervino lo riconfermerei perché con noi ha fatto tanta esperienza. Cose buone e cose meno buone. Ora che dobbiamo cogliere i frutti che facciamo lo facciamo andar via? Cazzaro no perché non ha la fermezza di un condottiero e la spregiudicatezza di un pirata. Autieri vorrei a Taranto”.
Giuseppe Stasi: “Cazzaro' forse, Montervino assolutamente noooooo.non ci si inventa ds da un giorno all'altro, lui ha smesso di giocare e si è promosso ds . Dice sempre che ha fatto una carriera importante, ma non'e l'unico tarantino ad aver fatto una carriera importante se vuole può vedere gli almanacchi”.
Andrea Calisti: “assolutamente NO. niente di personale con nessuno dei due, ma sta gente ha fallito lo scorso anno e hanno avuto un'altra possibilita' e il risultato e' stato lo stesso. al taranto serve gente vincente, il secondo posto equivale a un centro classifica, cioe' a nulla. quindi grazie di tutto e avanti altra gente, di categoria e soprattutto under e portieri ke siano perlomeno decenti, grazie. e se sono persone serie quest'anno devono promettere ke se non stravincono stu cazz d campionat se ne vadano tutti, Zelatore & compagnia bella... ca cu l kiakkr no s vincn l campionat”.
Aldo Adamo: “Riconfermerei entrambi perché comunque hanno insieme recuperato tanti punti in primis per i calciatori scelti durante il calciomercato e per le scelte tecniche durante il campionato.
Bisognerà solo puntellare la squadra con alcuni innesti di valore tra under e over per poter migliorare l'ossatura principale che comunque ha lavorato bene”.
Emanuele Pignatelli: “ Quando si parte per "uccidere" senza termini un campionato e si dice..."se fallisco vado via da Taranto e probabilmente la smetto col calcio"...nel momento in cui si concretizza ciò per dignità personale bisognerebbe ANDAR VIA!!! Come calciatore Montervino non si discuteva ma come ds deve mangiare ancora tanto "pane tosto"...Cazzaro' non puo essere giudicato un "bidone" di allenatore dacche' veniva esaltato sino a poco fa ma secondo me deve fare tanta esperienza per essere competitivo!Io manderei via entrambi!”.
Massimo Favale: “Un direttore sportivo che sta facendo campagna acquisti da una vita e non si rende conto di non avere un portiere significa che e' stato promosso a fare il suo compito da raccomandato o gratis,inoltre un direttore sportivo che compra dalla squadra che poi ha vinto il campionato ( Virtus Francavilla ) un giocatore di nome Ciarcia' non si chiede il perche'??? x l'allenatore e' giusto che vada via c'e' bisogna di un mister che conosca la categoria affermata ( Calabro-Ragno)”.
Samuele Pugliese: “Assolutamente si perché secondo me Cazzarò è l'unico mister adatto alla D a Taranto e poi perché Montervino secondo me ha ancora molto da dimostrare a Taranto”.
Gianluca Bolognini: “No, per il semplice fatto che si dice "squadra che vince non si cambia", e quindi vale anche il contrario”.
Gianni Ciaccia: “Bisogna ricominciare tutto da zero”.

Vincenzo Feola: `Allenare a Taranto? Ne sarei lusingato`
Campilongo direttore tecnico del Team Napoli Soccer