Taranto: I numeri della Juve Stabia di Pochesci
(Di Tullio Luccarelli) Ventisettesima giornata: Al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia il Taranto è ospite di una Juve Stabia alla ricerca delle sicurezze perdute. A condurre la panchina delle vespe ora siede Sandro Pochesci, subentrato al dimissionario Colucci. Il coach romano, alla guida dei campani da due partite, vuole dare una sterzata alla stagione altalenante dei gialloblù, cercando quella continuità di risultati che consoliderebbe i play-off. I rossoblù, dopo aver spezzato il digiuno di goal e vittorie grazie a Boccadamo, vogliono ampliare il solco nei confronti delle zone play-out, non perdendo di vista le posizioni valevoli per la post-season.
Il precedente incontro - Il match di andata è terminato 2-0 a favore del Taranto: allo Iacovone entrambe le reti furono siglate negli ultimi dieci minuti: prima Romano su rigore e poi rete di La Monica a chiudere i conti.
Come sta andando - La Juve Stabia occupa l’ottavo posto in classifica, con trentasei punti: frutto di dieci vittorie, sei pareggi e dieci sconfitte. I campani hanno segnato ventitré reti, subendone ventitré. In casa, i gialloblù hanno raccolto diciotto punti, la metà esatta del computo. Le vespe hanno segnato tredici reti al Menti; uno dei peggiori attacchi tra le mura amiche (a pari merito del Taranto. Solo Andria e Latina fanno peggio).
Chi temere - Seppur tra le mura amiche le vespe non brillino per vena realizzativa, Silipo e Pandolfi sono attaccanti che sanno farsi valere in area di rigore: complessivamente hanno segnato sei reti (Pandolfi, inoltre, è il re degli assist tra le vespe, a quota quattro passaggi vincenti). Da tenere in considerazione anche le incursioni di Mignanelli, autore di due reti e tre assist.
Probabile formazione - Pochesci, nella scorsa giornata con l’AZ Picerno, ha schierato i suoi con il seguente XI: Barosi; Maggioni, Cinaglia, Altobelli, Mignanelli; Scaccabarozzi, Berardocco, Ricci, D’Agostino, Pandolfi, Silipo. Pochesci dovrà nuovamente fare a meno dello squalificato Caldore, assenza di assoluto rilievo che potrebbe indurlo a preferire come nell’ultima uscita Altobelli a Vimercati. Probabile anche turnover tra Berardocco e Maselli.